Fantasy Life i: La Ragazza che Ruba il Tempo: la Recensione

Arti, mestieri ed avventure secondo Level-5 in una nuova vastissima incarnazione

Fantasy Life i: la Ragazza che Ruba il Tempo – o per semplicità Fantasy Life i – è il titolo scelto da Level-5 per riproporre sul mercato un brand, quello di Fantasy Life naturalmente, che finora contava una unica Ip pubblicata su Nintendo 3DS nel 2012-2014. L'esperimento fu certamente apprezzato da pubblico e critica, quindi la notizia che l'RPG di “arti e mestieri” sarebbe diventato una serie e avrebbe debuttato anche su altre piattaforme ha generato una discreta aspettativa. Adesso che il gioco, dopo svariati rinvii, è arrivato sugli scaffali ci siamo presi un po' di tempo per metterlo alla frusta: ecco il reportage delle nostre attività sul mondo di Reveria.

Fantasy Life i: La Ragazza che Ruba il Tempo: la Recensione
Il modello di base era quello di un ometto molto giovane, ma il recensore incaricato è, beh...

Fantasy Life i: l'avventura nell'isola Mistenia

Fantasy Life i è ambientato nello stesso mondo di Reveria che ha già fatto da scenario al primo Fantasy Life, ma in luoghi completamente diversi: la vicenda inizia infatti con la spedizione archeologica condotta sui mari dal professor Edward di cui il protagonista – o la protagonista, se preferite – è assistente, coadiuvato dal ciarliero uccellaccio Pio. Seguendo un raggio luminoso generato dal fossile di un drago, la spedizione approda ad un'isola sconosciuta che in realtà risulterà essere l'antica isola Mistenia, scomparsa dalle carte da centinaia di anni.

La situazione precipita quando la nave viene assalita da un Drago Oscuro dotato di lanciamissili [alla faccia del fantasy...]: miracolosamente il fossile si rianima nelle forma di una Drago Scheletrico capace di viaggiare nel tempo. Con l'ausilio di Schele (questo il nome che gli sarà dato), i protagonisti avranno modo di raggiungere Mistenia così com'era mille anni prima, incontrando il re Leno e la di lui sorellina, la principessa Lemù, sempre accompagnata da un cucciolo di drago di nome Ringhio. Ma non sarà tutto qui: tra le pieghe del tempo [è un passato arcano o un futuro ipotetico?] sarà possibile raggiungere anche il misterioso Continente Moltogrande (Edward non ha un gran talento per i nomi...), un luogo selvaggio e inesplorato ma ricco di sfide e tesori.

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Questo è un altro maestro molto strano... vabbè: lo sono tutti!

Fantasy Life i tra arti, mestieri e... combattimenti

Al netto della trama e dell'ambientazione, che rispetto al primo Fantasy Life è certamente più esotica, Fantasy Life i mantiene la sua peculiare identità di RPG con un occhio di riguardo per i mestieri: sin dal nostro arrivo su Mistenia saremo infatti chiamati ad aderire a una o più Gilde, le quali si suddividono in tre categorie. La prima è quella degli avventurieri, ossia i mestieri dedicati al combattimento: il Paladino, il Mercenario, il Cacciatore e il Mago. Aderire a una di queste gilde è fortemente consigliato, per non dire indispensabile dato che presto o tardi vi troverete a dover menare le mani; d'altro canto potrebbe anche bastarvene una sola che vi accompagnerà per tutta l'esperienza di gioco.

La seconda categoria è quella dei raccoglitori, ossia Taglialegna, Minatori, Pescatori, a cui più avanti si aggiungerà il nuovo mestiere del Contadino: parliamo della capacità di ottenere risorse dai punti di raccolta presenti sulla mappa – il contadino potrà anche seminare i campi per raccogliere in seguito – i quali avranno un livello di difficoltà esattamente come i mostri, indicando a che punto della carriera sarà possibile affrontare la prova. Ci sono infine gli artigiani: Sarto, Armaiolo, Falegname, Cuoco, Alchimista e, successivamente, Artista; questi mestieri trasformano le risorse in prodotti finiti come armi, armature, arredi, strutture, pozioni, bombe e così via. Intraprendere una o più carriere da raccoglitore o da artigiano non è strettamente indispensabile ma è sicuramente molto utile addentrarsi in tutte in quanto costituisce il modo migliore per ottenere equipaggiamento molto valido a costo quasi zero.

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Con un maestro simile mi arruolo subito!!!

Fantasy Life i: che gioco è?

Ok, diciamo che abbiamo scelto i nostri mestieri e siamo pronti a vivere la nostra vita fantastica i su Mistenia e circondario: che esperienza di gioco possiamo attenderci? È presto detto: in generale l'esplorazione e l'avventura ricalcano gli stilemi classici dell'Action-RPG: i nemici e i punti di interesse saranno presenti sulla mappa di gioco e gli scontri si svolgeranno in tempo reale. In generale avrete a disposizione due tasti per altrettante forme d'attacco e uno per la schivata, più altre combinazioni per selezionare e utilizzare mosse speciali – ad esempio gli incantesimi del Mago o il tipo di frecce del Cacciatore.

Le dinamiche dei raccoglitori sono piuttosto simili, anche se ovviamente non comportano rischi: una volta “ingaggiato” il punto di raccolta lo si tartassa di colpi – di piccone, di accetta, di zappa o di “canna da pesca” – finché non si riduce a 0 la sua resistenza consumando nel frattempo la propria ed è in questo parametro che interviene il “livello” del punto di raccolta. Differente è invece la dinamica degli artigiani, i quali dovranno sottoporsi a un mini-gioco per realizzare l'oggetto desiderato, spostandosi rapidamente su tre postazioni di lavoro e premendo le giuste sequenze di tasti nel minor tempo possibile: il mini-gioco è essenzialmente il medesimo per ciascun mestiere, e questo permette di ottenere facilmente ottimi risultati su tutti i campi.

A valle di queste meccaniche essenziali, il gioco presenta anche quella componente da sim-game che Level-5 ama tanto introdurre in tutti i suoi brand, da Dark Cloud a Ni no Kuni 2: questo significa che ad un certo punto della vicenda saremo chiamati a realizzare il nostro insediamento, costruendo le case, le strade, i ponti, le scalinate, gli orti, le luminarie, le decorazioni e quant'altro e assegnando le varie abitazioni ai personaggi che troveremo in giro sotto-forma di Strambini (esseri umani trasformati in oggetti) e che si uniranno a noi una volta riportati alla normalità. Gli ex-strambini potranno anche seguirci, massimo 3 alla volta, nelle nostre avventure in single-player, aiutandoci negli scontri o nelle operazioni di raccolta, nonché spalleggiarci nel mini-gioco del loro mestiere.

Dettagli sulle tecniche da adottare durante i mini-giochi del crafting
Dettagli sulle tecniche da adottare durante i mini-giochi del crafting
Level-5 ha una specie di fissazione per gli alberi giganti animati
Level-5 ha una specie di fissazione per gli alberi giganti animati
A noi due, ammasso di minerali!
A noi due, ammasso di minerali!

Fantasy Life i nell'era di Unreal Engine

Nel passaggio alle moderne piattaforme di gioco Level-5 ha deciso di realizzare Fantasy Life i tramite il pluritestato Unreal Engine, una scelta interessante e forse anche un po' “eccessiva” se si considera il taglio volutamente molto semplice e pupazzoso dello stile grafico ma che d'altro canto garantisce un ampio campo visivo – soprattutto sul continente Moltogrande – e frame-rate stabile in tutte le situazioni di gioco, compresi i combattimenti coi boss in multiplayer quando abbondano gli effetti speciali. D'altronde il gioco ha sì mantenuto lo stile del primo Fantasy Life, con personaggi e mostri, compresi gli iconici draghi, con teste molto grandi e aspetto da pupazzi, ma ha certamente migliorato il dettaglio di tutti gli elementi, con una direzione artistica veramente accattivante.

È comunque nella natura stessa del gioco essere orientato verso un'utenza particolarmente giovane: anche i dialoghi e i risvolti di trama sono raccontati con un piglio molto semplificato, con nomi buffi e grotteschi; i doppiaggi sono limitati ad alcune esclamazioni ma interessano anche i mostri, i quali hanno spesso versi registrati da attori umani [troppo simpatico quello dei lupi!]. I linguaggi di riferimento per l'audio sono Inglese e Giapponese, ma avrete capito dai nomi citati che tutti i testi sono tradotti ed arrangiati eccellentemente in Italiano. La colonna sonora è al pari molto carina, gradevole soprattutto nelle lunghe fasi esplorative.

Fantasy Life i: La Ragazza che Ruba il Tempo: la Recensione
Nelle isole dei giocatori di alto livello le cose possono farsi un po'... trafficate!

Fantasy Life i: un gioco per tutti?

Fantasy Life i è immediato: prende per mano il giocatore sin dall'inizio e lo guida attraverso le prime fasi del gioco con un ritmo spigliato e gradevole, ma di tanto in tanto si prende del tempo per ricordare all'utente che può fermarsi per fare un po' di cose nuove prima di proseguire nell'avventura. Di fatto, però, proseguire nella trama diventa ben presto un requisito per accedere a nuove aree e con esse a nuove sfide e soprattutto nuovi materiali: senza proseguire nella trama l'esperienza di gioco tende a ristagnare, anche se c'è da dire che la trovata del continente Moltogrande permette di calarsi in una sorta di open-world molto vario e ricco – non per niente è stato già annunciato un DLC gratuito che renderà questa area ancora più variegata, in una vera modalità rouguelike.

Ma anche la trama stessa ad un certo punto ci chiederà di fermarci, semplicemente anteponendoci prove che, senza farmare e grindare, non saremmo in grado di superare – parliamo per esempio di boss-battle di livello via via crescente. Da questo punto di vista può essere un valido aiuto l'esperienza di gioco in MultiPlayer Online: un singolo giocatore di livello elevato può sconfiggere nemici e raccogliere tesori di alto grado – soprattutto dentro i dungeon casuali – garantendo ai suoi compagni di gioco una montagna di punti esperienza e quindi un level-up molto semplice e veloce.

Il risultato è dunque quello di un gioco che amalgama egregiamente le varie caratteristiche: una trama carina e divertente da vivere, tre diversi mondi in cui svolgere attività più o meno differenti, la possibilità di giocare in singolo o in compagnia [c'è anche un piccolo multiplayer locale che permette ad un secondo giocatore di utilizzare Pio come supporto] ed in generale la necessità di passare da una filosofia all'altra quando i blocchi presenti sono troppo robusti per essere abbattuti. Stiamo dunque parlando di un ottimo ritorno del Brand, di cui siamo sicuri sentiremo ancora e ancora parlare in futuro, in un gioco che è per tutti, a patto però di avere molto molto tempo da dedicargli, perché le cose da fare sono veramente tante!

 

Gallery

Fantasy Life i: The Girl Who Steals Time

Versione Testata: PS5

8

Voto

Redazione

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Fantasy Life i: The Girl Who Steals Time

Fantasy Life i: la Ragazza che Ruba il Tempo riesce senza difficoltà a portare nell'attuale generazione hardware lo stile artistico, il gameplay fresco e vario e in generale tutte le potenzialità del brand nato su 3DS. Bello per tutti, bellissimo per i più giovani, il lavoro di Level-5 ci fa capire che in futuro dovremo senza dubbio aspettarci, ed addirittura attendere, altri Fantasy Life.

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