Dai tempi dell'uscita del primo Moto Racer il mondo delle due ruote ha sempre più costituito fonte di ispirazione per il mondo, altrettanto variopinto, dei videogiochi. Non dimentichiamo, però, che Moto Racer é un bellissimo arcade, che non può certo rappresentare per le moto ciò che, per fare un esempio, GP2 rappresenta per i giochi di corse automobilistici. A colmare il vuoto ci hanno pensato i ragazzi della Milestone, che con l'ottimo Superbike hanno consegnato al mercato una vera pietra miliare nel mondo delle simulazioni motoristiche. Giunge adesso sui nostri hard disk un titolo che, almeno nelle intenzioni, si propone come "la più accurata simulazione motociclistica di tutti i tempi", o almeno questa é la frase che campeggia sulla scatola... Purtroppo il risultato é ben lungi dalle intenzioni, ma non per questo disprezzabile. Castrol Honda Superbike 2000, per chi non lo sapesse, é la versione aggiornata a quest'anno del primo Castrol Honda, un gioco che alla sua uscita suscitò non poche perplessità in merito al suo reale valore La schermata della \"messa a punto\"... per essere un simulatore è ultra-semplificata CHS2000 non può, purtroppo, non suscitare le stesse perplessità, ma con qualche apprezzabile miglioramento che, come é noto, non guasta mai. Innanzi tutto la grafica é stata completamente rivista, e il numero delle piste su cui correre é praticamente raddoppiato. Tra le cose che sono rimaste uguali, l'incomprensibile (se vista alla luce del reale valore del gioco) scelta di mettere a disposizione del giocatore una sola moto (la Honda, per l'appunto), e la strana circostanza per cui il campionato si svolge in parte su piste effettivamente esistenti, in parte su circuiti di fantasia. Dico subito, a questo proposito, che tutti i tracciati sono realmente godibili e ben caratterizzati graficamente, sì da non fare rimpiangere quelli "veri", ma ciò non toglie che per un simulatore sia un difetto abbastanza grave. Per il resto, la struttura del gioco é quella classica del campionato, con la possibilità si svolgere tutte le prove libere che si vuole per la scelta delle gomme e dei rapporti del cambio (che a conti fatti sono le uniche variabili di messa a punto che il gioco ci propone). Una volta iniziato il campionato non si potranno invece più cambiare le variabili più strettamente legate al "gioco", come la scelta del livello di difficoltà, o l'abilitazione dei danni, ecc
Se c'è un gioco che non mantiene ciò che promette questo è Castrol Honda Superbike 2000. Allo stesso tempo non si può non apprezzare lo sforzo dei programmatori: alla fin fine è un titolo veramente divertente da giocare, con una grafica niente male e una serie di circuiti appassionanti e ben realizzati. Ma chi è disposto a comprare un simulatore che non è un simulatore e che racchiude in se appena una parte del divertimento che si può provare con un "vero" arcade? Al mercato l'ardua sentenza.
