Battlezone 2

Battlezone 2
di
Quando un figlio riceve dal padre una grossa eredità, egli certamente parte da una posizione di vantaggio, privilegiata, ma il rischio che corre é quello di non riuscire a gestire opportunamente quanto conseguito, rinnovare le idee e i meriti che il padre aveva conquistato; così più o meno funziona anche nei videogiochi, ambito in cui nella maggior parte dei casi i sequel di grossi successi perdono tanta di quella freschezza che aveva caratterizzato il predecessore e Battlezone II, nella fattispecie, ha un'eredità particolarmente pesante da gestire: lo scorso anno infatti il primo Battlezone ha gareggiato ad armi pari con Half Life per il titolo di gioco dell'anno, grazie soprattutto all'esclusiva soluzione adottata nel proporre uno strategico in tempo reale: la prima persona. Questa entusiasmante novità viene riproposta nel seguito, che non intende stravolgere una concezione di gioco che tanto successo ha riscosso e che modificare sarebbe ora prematuro, viceversa intende potenziare tutti gli aspetti salienti ed eliminare le pur poche lacune del primo episodio, fornendo un'immersione totale
Battlezone 2
Esplosioni di incredibili proporzioni rendono fantastici i frequenti scontri a fuoco

Da un po' ormai il tessuto narrativo é tenuto in altissima considerazione, e Battlezone II propone un fitto intreccio di avvenimenti integrato in maniera esemplare con quanto il primo episodio ci aveva raccontato. Tutta la trama, e di questo ne risente l'intero gameplay, é basata sulla scoperta, avvenuta negli anni cinquanta, di un metallo molto particolare, detto biometallo. Questa sostanza é in grado di pensare, di ricordare, in poche parole é viva. Grazie ad essa si é sviluppata una potente industria di macchine belliche d'avanguardia che tuttavia rimaneva segreta all'opinione pubblica. Addirittura la sceneggiatura recita: "dimenticate tutta la storia che fino ad ora vi é stata raccontata". Tutti gli avvenimenti dell'era moderna sono stati infatti condizionati dall'approvvigionamento del biometallo che ha determinato poi la Guerra Fredda tra le due note potenze, ed il primo Battlezone proprio sugli scontri tra Americani e Sovietici, avvenuti non sulla Terra ma nello spazio grazie ai mezzi messi a disposizione dalla magnifica sostanza, imposta l'habitat narrativo. Anni dopo Sovietici ed Americani sono giunti alla pace, dividendo equamente le provvigioni conosciute di biometallo tra le nazioni che ne facessero richiesta; ma ora un nuovo nemico si affaccia sul sistema galattico: gli Scion. Questi tremendi alieni sono in cerca di biometallo allo stesso modo degli umani, e su questa inevitabile guerra fa perno Battlezone II, che vi porterà a viverla su tutti i sei i pianeti sui quali avrà luogo
Battlezone 2
Battlezone 2occhiellojpg

Battlezone 2

Nonostante Battlezone II non porti innovazioni strutturali rispetto al predecessore, riesce comunque ad essere coinvolgente grazie al perfezionamento e potenziamento di tutti quei particolari e dettagli, anche infimi o difficilmente notabili, che fanno grande un gioco. Note di merito vanno fatte su tutti i fronti, anche se, come detto, è necessaro fare l'abitudine ad un sistema di controllo che non risulta comunque macchinoso. Certamente va consigliato agli amanti degli strategici che vogliano essere presenti anche in campo, o agli amanti del frag che pensano di sottoutilizzare la loro materia grigia.