Assassin's Creed: Unity

Il mondo dei videogiochi, sotto determinati aspetti, é diventato seriale. Le sensazioni a ridosso dell'uscita sono sempre le stesse: entusiasmo, curiosità, paura e, spesso, un po di rabbia. L'uscita di Assassin's Creed Unity non si sottrae a questo “gioco”, con i fan che da mesi discutono su cosa sarà o non sarà questo primo, vero, capitolo next gen. Abbiamo passato oltre 25 ore nella Parigi tumultuosa e rivoluzionare creata da ragazzi di Ubisoft Montreal. Rivoluzione anche per il franchise? scopriamolo!

Liberté, Egalité, Fraternité!

Potremmo parlare sin da subito delle novità che gli sviluppatori hanno apportato a questo Unity, ma prima di tutto proveremo a soffermarci su un elemento che abbiamo decisamente apprezzato: la trama. Come sicuramente avrete già letto o sentito, Assassin's Creed Unity ci porterà all'interno della movimentata Rivoluzione Francese. Come sempre, attorno al fattore storicio ruoteranno una serie di eventi che hanno come protagonista Arno Victor Dorian, figlio di Charles Dorian.
vimager1, 2, 0

Dopo la morte del padre, il piccolo Arno verrà allevato dal Signor De La Serre, un nobile molto quotato all'interno nobiltà parigina. Qui conoscerà e si innamorerà di Elise, figlia di De La Serre, una splendida donna dai capelli rossi, dal carattere deciso e amante degli inseguimenti. A seguito di alcuni avvenimenti (che ovviamente non vi raccontiamo), Arno scoprirà diversi segreti sulla sua famiglia e persino su quella del padre adottivo; fatti che lo porteranno ad intraprendere una “strada” pericolosa come quella del credo degli assassini.

Non vogliamo davvero dirvi altro sulla componente narrativa di questo Assassin's Creed, questo perché nella sua semplicità - non ci troviamo davanti a niente di troppo intricato o filosofico - il plot regge tutte le 15/17 ore (divise in dodici sequenze) che serviranno per portare a termine la trama principale. Arno é un ragazzo che ricorda inizialmente il giovane Ezio auditore: sfrontato, ribelle e spiccatamente indisciplinato. Esattamente come Ezio, però, nel corso della storia assisteremo ad una sua evoluzione, segnata dagli eventi che suo malgrado sarà costretto a vivere in prima persona.

Attorno a lui si muoveranno personaggi estremamente affascinanti, che non rimarranno semplici comparse all'interno delle tante cut scene, ma che grazie ad un ramificato sistema di missioni secondarie, riusciranno a raccontarsi e trasformarsi in veri e propri comprimari. Tra questi non possiamo non citare il Marchese De Sade, Napoleone Bonaparte o Maria Antonietta. In linea di massima la storia quindi ci é piaciuta, grazie a diverse ramificazioni come la Rivoluzione, la storia d'amore tra Elise e Arno e la sempreverde lotta tra templari ed assassini, che riescono a trovare un intreccio in grado intrattenere nel modo corretto.

Ad acquistare ancora più valore quest'anno sono tutti gli elementi di contorno alla storia, con una serie di missioni secondarie decisamente più valide e profonde rispetto al passato. Chiamate “storie di Parigi” queste missioni ci porteranno a compiere mansioni molto particolari: rubare, recuperare oggetti, assassinare o più semplicemente pedinare. Portare a compimento questi compiti arricchirà ulteriormente la storia di nuovi punti di vista, rendendola non solo più completa ma svelando anche diversi segreti.



La grande novità, sotto questo aspetto, é però rappresentata da due elementi: le missioni investigative e l”adaptive mission mechanic”. Le prime saranno delle missioni molto particolari, in cui dovremo raccogliere un certo numero di indizi relativi ad un particolare caso che ci sarà commissionato, e una volta sicuri accusare uno degli indiziati. Un sistema abbastanza semplice ma divertente e discretamente coinvolgente. Decisamente più funzionale invece il nuovo sistema che adatterà la missione in corso in base a quello che starà succedendo, evitando così le desincronizzazioni tipiche del passato.

Stiamo pedinando un obiettivo e verremo scoperti? partirà un inseguimento. Sbagliamo e uccidiamo un bersaglio? spesso, dovremo recuperare le informazioni per capire la mossa successiva. Tutto questo é risultato estremamente dinamico e soprattutto in grado di non spezzare il ritmo di gioco. Non mancheranno, ovviamente, obiettivi secondari per completare il ricordo al 100%, ma saranno principalmente legati all' esecuzione di determinate azioni all'interno della missione stessa.

Particolarmente interessanti si sono rivelate le missioni “frattura”. Dei veri e propri bachi all'interno dell'Helix - la nuova e più ponente versione dell'animus creato dall'Abstergo - che ci porteranno a compiere missioni (primarie e secondarie) in Parigi di epoche diverse come quella della Belle Epoque o quella occupata da tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.

A completare la girandola di possibilità offerte da Parigi non possiamo non citare elementi ripresi di peso dai capitoli passati. Le missioni di Nostradamus, ad esempio, ci chiederanno di risolvere degli indizi che ci porteranno poi a sbloccare un'armatura particolare. Gli “eventi folla”, totalmente randomici, ci chiederanno di aiutare alcuni cittadini in difficoltà e coccarde e cimeli rappresenteranno i tanto agognati collezionabili sparsi per le strade e i comignoli della città. Anche in questo capitolo avremo una nostra base - il Café Theàtre - che ci servirà principalmente da hub, e che potremo migliorare nel corso della nostra esperienza.

No, non ci siamo dimenticati. Anche questo capitolo avrà una parte della narrazione ambientata nei giorni nostri. La differenza rispetto al passato é che i personaggi si rivolgeranno direttamente a noi. Saremo quindi i diretti interessati del progetto Phoenix (no spoiler ovviamente!) e come sempre starà a noi evitare che i templari entrino in possesso di oggetti o informazioni troppo pericolose.