Marvel Must Have ci racconta la nuova eredità di Capitan America: Sam Wilson non è solo uno scudo

Marvel Must Have ci racconta la nuova eredità di Capitan America Sam Wilson non è solo uno scudo

La collana Marvel Must Have continua a proporre alcune delle storie più significative dell’universo Marvel, offrendo ai lettori italiani la possibilità di recuperare albi fondamentali. Il Nuovissimo Capitan America: L’Ascesa dell’Hydra è una tappa cruciale per comprendere l’evoluzione di Sam Wilson nei panni di Capitan America, un passaggio che ha ridefinito il personaggio sia nei fumetti che nel Marvel Cinematic Universe.

L’opera, scritta da Rick Remender, segna il primo grande arco narrativo con Sam come nuova Sentinella della Libertà, raccogliendo l’eredità di Steve Rogers dopo la perdita del Siero del Supersoldato. Ma diventare Capitan America significa più che impugnare uno scudo: per Sam è una battaglia su più fronti, tra nemici spietati, un mondo scettico nei suoi confronti e la necessità di dimostrare di essere all’altezza di un simbolo così iconico.

Un'eredità pesante e un nuovo nemico mortale

Il passaggio di testimone da Steve Rogers a Sam Wilson è un evento che ha avuto ripercussioni anche nel MCU, con la scena in Avengers: Endgame che ha suggellato questo cambio di guardia. Ma nei fumetti il percorso è ancora più complesso quanto ricco di sfaccettature: Sam deve affrontare non solo le aspettative del mondo, ma anche una minaccia senza precedenti orchestrata dall’Hydra.

L’organizzazione segreta, sotto la guida del Barone Zemo e Sin, ha ideato un piano di portata globale: utilizzare un giovane Inumano il cui sangue può sterilizzare chiunque vi entri in contatto. Il loro scopo è ridurre drasticamente la popolazione mondiale, lasciando immuni solo i fedeli dell’Hydra. Un genocidio biologico mascherato da nuovo ordine mondiale.

A fermarli c’è Sam Wilson, affiancato da Ian Rogers alias Nomad, il figlio adottivo di Steve proveniente dalla Dimensione Z. I due tentano di sventare la minaccia infiltrandosi in una roccaforte dell’Hydra, ma il loro presunto salvataggio si trasforma rapidamente in un incubo: il ragazzo che avrebbero dovuto proteggere è, in realtà, un fanatico manipolato da Zemo, pronto a sacrificarsi per il piano dell’Hydra.

Sam Wilson contro il Barone Sangue: una battaglia personale per Capitan America

La missione prende una piega ancora più disperata quando entra in scena il Barone Sangue, vampiro al servizio dell’Hydra. Il suo obiettivo è amplificare la portata del virus sterilizzante nutrendosi del sangue del ragazzo e poi esplodere nell’alta atmosfera, diffondendo l’agente biologico su scala globale.

Nel frattempo, Nomad affronta Zemo e Batroc il Saltatore, in uno scontro che lo porta a impalare Zemo con una spada. Ma il duello ha un costo: il tempo sta per scadere e un conto alla rovescia segnala l’imminente esplosione della nave su cui si trovano. Il destino di Ian Rogers rimane un enigma.

Lo scontro tra Capitan America e il Barone Sangue è altrettanto drammatico. Per fermarlo, Sam è costretto a un combattimento corpo a corpo, ma il vampiro gli infligge una ferita devastante: gli sputa sangue infetto in faccia, condannandolo alla sterilità. Per Sam, che sognava di costruire una famiglia, è un colpo invisibile ma profondamente personale.

Nonostante il trauma, Cap riesce a sconfiggere il Barone Sangue, lasciandolo alla deriva nello spazio, dove verrà recuperato dallo S.H.I.E.L.D. Sfinito, Sam precipita nell’oceano, venendo salvato da Misty Knight, che afferma di essere un’agente sotto copertura dello S.H.I.E.L.D. e gli inietta un presunto antidoto in cambio di un bacio. Ma il mistero si infittisce: tornato alla base, Sam scopre che Misty non lavora per lo S.H.I.E.L.D. e che il giovane Lucas, la chiave del piano dell’Hydra, è scomparso. La saga si chiude con un inquietante messaggio: “HYDRA ASCENDANT”.

L’Hydra si reinventa: Zemo e Sin alla guida del caos

Questa storia non si limita a raccontare un nuovo Capitan America in azione, ma lo mette alla prova come mai prima d’ora. Remender costruisce un thriller adrenalinico, denso di azione, tradimenti e momenti drammatici che ridefiniscono il concetto stesso di eredità dell’eroe.

L’Hydra, questa volta, non è un semplice esercito, ma una rete di fanatici pronti a sacrificarsi per una visione distorta del mondo. Al vertice troviamo due delle menti più pericolose del panorama Marvel: Il Barone Zemo, spietato stratega che non si limita a manipolare, ma è disposto a sacrificare pezzi della sua stessa organizzazione per portare avanti la sua visione. Sin, figlia del Teschio Rosso, il cui fanatismo la rende un’arma imprevedibile. Per lei, Sam Wilson non è solo un nemico, ma un insulto vivente all’eredità di suo padre, e il suo desiderio di distruggerlo è personale tanto quanto ideologico.

Questa nuova incarnazione dell’Hydra combatte su più livelli: fisico, psicologico e sociale. Non si tratta solo di una guerra tra eroi e villain, ma di uno scontro ideologico tra visioni opposte sul futuro dell’umanità.

L’arco narrativo di Il Nuovissimo Capitan America: L’Ascesa dell’Hydra non è solo una storia d’azione, ma una riflessione su cosa significhi portare un’eredità così pesante. Sam Wilson deve affrontare il dubbio, il sacrificio e il peso delle aspettative, mentre lotta per dimostrare che Capitan America non è solo un simbolo, ma un’idea che evolve con il tempo.

E con l’arrivo di Captain America: Brave New World, il prossimo film del MCU, questa lettura diventa ancora più intrigante: il percorso di Sam nei fumetti potrebbe offrire spunti su come verrà rappresentato sul grande schermo. Il messaggio finale è chiaro: impugnare lo scudo non basta, bisogna essere pronti a perdere tutto per difendere ciò in cui si crede.



 

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI