The Substance – Recensione dell'edizione 4K Eagle Pictures
Tra body horror e feroce critica sociale l'edizione 4K è uno spettacolo reference

Scritto e diretto da Coralie Fargeat, The Substance è un’esplosione visiva e concettuale che affonda il bisturi nel cuore dell’ossessione per la giovinezza, la bellezza e la distorta immagine femminile imposta dai media.
Nel tempo segnato dall’ascesa di farmaci miracolosi come l’Ozempic (per combattere diabete e obesità grave ed erroneamente visto come rapida soluzione per perdere peso) e dalla promessa seducente di “tornare come prima”, la Fargeat costruisce una storia grottesca e spietata, viscerale e graficamente disturbante.
The Substance 4K - La forma e il contenuto
Demi Moore è Elisabeth Sparkle, ex star del grande e piccolo schermo masticata e sputata dalla spietata macchina dell’intrattenimento che non fa sconti alle donne con qualche anno di troppo sulle spalle. L'umiliazione e il licenziamento da parte di un repellente dirigente di network televisivo la spingono a sottoporsi a un misterioso trattamento farmacologico: “The Substance”, che una volta iniettato in vena genera un suo doppio giovane, Sue (Margaret Qualley). L'impiego impone regole rigidissime, ignorando le quali si scivola verso un incubo psicofisico dove identità, corpo e coscienza si sfaldano senza alcuna possibilità di ritorno.
Il film è un corpo a corpo tra due donne — due lati dello stesso individuo — intrappolate tra desiderio e repulsione. La regista non si schiera ma guarda con empatia sia alla donna divenuta invisibile allo star system, sia alla sua incarnazione giovane e mercificabile. Dramma esistenziale percorso da una pulsante venatura horror, filtrata attraverso riferimenti colti e sapienti a partire dalle mutazioni della carne di David Cronenberg e Brian Yuzna, lirismi nell'immagine tra cromatismi alienanti che richiamano Brian De Palma e Alfred Hitchcock, il cui Vertigo – La donna che visse due volte viene citato nella colonna sonora.
The Substance 4K - Giovinezza che si fugge tuttavia...
Il cinematographer Benjamin Kracun alterna rosa shocking e blu elettrici a una sensibilità pop che richiama Revenge, l’esordio della regista. I costumi di Emmanuelle Youchnovski (La belle époque) costruiscono forti identità visive, mentre la colonna sonora di Raffertie non manca di trascinare la narrazione con energia pulsante. La critica al culto del corpo e alla spettacolarizzazione della giovinezza raggiunge l’apice nella scena dello specchio dove una straziata Elisabeth si devasta il trucco in viso: gesto disperato a porre ulteriormente l'accento sull’alienazione femminile in una società che misura il valore in base all’apparenza. Forse la migliore interpretazione della Moore, che avrebbe meritato il giusto riconoscimento agli Oscar.
The Substance è un horror satirico che seduce e ferisce, esagerato e lucidissimo. Tra le pieghe di sangue e alterazioni corporee sempre più grottesche giace una riflessione dolorosa e necessaria: non è il corpo a invecchiare davvero ma lo sguardo che la società getta su di esso. Film che s'imprime nella memoria per un'originalità sempre più grafica che non esita a colpire duro.
The Substance 4K - Come si vede
Girato digitale a risoluzione nativa variabile 4.5/6/8K (Arri Alexa Mini LF, Red Komodo, Red V-Raptor), dalle informazioni che circolano in rete sembrerebbe che solo la parte delle sequenze televisive sia stata finalizzata su master 4K, il resto in 2K. Ciò detto siamo in presenza di un'edizione UHD spettacolare per la resa dei colori con neri profondi, virtuosa nella dinamica delle luci all'interno di intensi cromatismi sin dai primi istanti grazie al Dolby Vision.
In presenza di pannelli 10 bit come nel caso del Panasonic oled Z85A ci si può gustare tutto il gusto della cinematografia di Kracun. Formato immagine originale 2.39:1 (3840 x 2160/24p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato. Tecnicamente materiale reference.
The Substance 4K - Come si sente
Un gradino sotto ma pur sempre esaltante la colonna sonora, che nella traccia italiana (16 bit) con codifica DTS-HD Master audio 5.1 canali offre un ascolto ricco di coinvolgimento tramite vero impianto Home Theater, con veri canali separati.
Solo in questo caso è possibile godersi musiche ed effetti con un'efficace presenza scenica anche per il fronte posteriore, tra echi e il risalto di un missaggio particolarmente attento a dialoghi e direzionalità. Sul podio reference in questo caso sale l'originale inglese, apparentemente speculare ma in realtà più forte grazie ai 24 bit, con ulteriore espansione del soundstage.
The Substance 4K - Gli extra
Come extra sul BD-50 incluso nella steelbook è presente uno speciale con intervista alla regista e alle due protagoniste di circa 9' minuti. Sarebbe stato oltremodo bello poter ascoltare anche un pensiero maschile, come quello di Dennis Quaid. Un'opera di questa portata avrebbe meritato almeno un approfondimento sugli effetti speciali di make-up, per non parlare delle scenografie e dei costumi. Sottotitoli in italiano.
Durata: 140'
Nazione: Francia
Voto
Redazione

The Substance
The Substance è un horror viscerale e satirico che smaschera l’ossessione per giovinezza e apparenza. Tra body horror con echi di Cronenberg e Yuzna, Coralie Fargeat dirige un duello identitario feroce, guidato da una Demi Moore straordinaria. Opera disturbante quanto dolorosamente attuale. Superbo nelle immagini 4K con Dolby Vision, il DTS lossless 5.1 inglese a 24 bit la spunta sull'italiano a 16 bit. Speravamo almeno nel commento al film della regista.