Nonnas su Netflix: quando il cibo diventa memoria, amore e guarigione

Ispirato alla storia vera di Jody Scaravella, Nonnas è la commedia disponibile dal 9 maggio su Netflix.

Un film delizioso, soprattutto per noi che conosciamo il valore simbolico del cibo italiano.

La trama di Nonnas

Joe (Vince Vaughn, Bad Monkey, che firma anche da produttore esecutivo) è cresciuto nella comunità italoamericana di New York. E il collante di ogni domenica, di ogni festa e di ogni funerale era il cibo. Quando il funerale è quello di sua madre, Joe è un uomo adulto ma soffre comunque moltissimo. Così, per omaggiare l’amore che sua madre e sua nonna gli hanno sempre regalato, decide d’investire il denaro ereditato in un ristorante italiano a Staten Island.

L’amico del cuore, Bruno (Joe Manganiello, True Blood) e la moglie Stella (Drea De Matteo, I Soprano) lo aiutano con la ristrutturazione, ma chi starà in cucina? Semplice: le nonne italiane. Joe vuole che l’intera comunità scopra il potere “curativo” del cibo italiano. Così chiama la migliore amica di sua madre, Roberta (Lorraine Bracco, I Soprano), la signora Antonella (Brenda Vaccaro, candidata agli Oscar per Una volta non basta) e la suora in pensione Teresa (Talia Shire, l’Adriana di Rocky). Così, ritrova anche la vicina di casa di Antonella, la sua ex fiamma del liceo Olivia (Linda Cardellini)…

Il valore simbolico del cibo

Nonnas è una commedia deliziosa. Un film commovente, che parla di emozioni e di dolori universali. E lo fa in modo semplice e delicato. Ambientato ai giorni nostri, ha quell’atmosfera un po’ da anni ’50 che racconta la magia del sogno americano.

La storia dei legami che univano la comunità italoamericana di New York ci viene raccontata attraverso la storia di Joe, un uomo che ha appena perso la madre e che ha vissuto tutta la vita in mezzo a quella comunità e all’amore per il cibo, tratto distintivo delle origini italiane.

In questo film, la tradizione americana di riempire di cibo chi ha appena subito una grave perdita - portando da mangiare a casa di chi ha subito un lutto subito dopo il funerale - trova la sua perfetta spiegazione in questa storia d’amore fra pomodori, cannelloni, tagliatelle e amicizia.

Il protagonista è Vince Vaughn, ma nel cast ci sono tanti attori italoamericani, da Joe Manganiello a Drea de Matteo, da Linda Cardellini a Lorraine Bracco, Brenda Vaccaro, Adam Ferrara, Michael Rispoli… Senza contare tutto il resto del cast: Susan Sarandon, Talia Shire, Richie Moriarty, Campbell Scott…

E quando Joe decide di investire il denaro che gli ha lasciato in eredità la madre Maria in un ristorante italiano, il concetto alla base del film - di una semplicità e di una verità disarmanti - emerge con prepotenza: il buon cibo è amore. Il buon cibo è felicità. Il buon cibo è convivialità. Il buon cibo è consolazione. E, come ripetono la madre e la nonna di Joe, “a tavola non s’invecchia” .

Proprio per questo, l’idea geniale di Joe è mettere in cucina le nonne. Cercasi nonne italiane per cucinare.

E così, le nonne arrivano. I litigi fra la bolognese e la siciliana sono esilaranti. La solidarietà che si crea poi in cucina, come in una famiglia, è tanto toccante quanto verosimile.

Ma nel mondo di oggi, come tutti sappiamo, amore, bravura e buona volontà non bastano. Ci vogliono pianificazione, capacità imprenditoriali, investimenti.

La famiglia che hai scelto

Non tutti siamo fortunati come Joe, che ha avuto una meravigliosa famiglia d’origine. Ma tutti noi, prima o poi, scegliamo la nostra famiglia. I nostri amici, i nostri compagni, i nostri colleghi, i nostri vicini che diventano qualcosa di più. Magari amici e famigliari.

Soprattutto, però, Nonnas ci parla degli anziani. Di come abbiano un ruolo importante nella nostra società, nelle nostre vite, un contributo impagabile di esperienza e saggezza, di tradizioni da tenere vive.

Chi ha avuto la fortuna di conoscere i propri nonni da sicuramente dei ricordi preziosi. In qualche modo, Nonnas condivide con noi questi ricordi. I ricordi di Joe, dei suoi amici, di intere vite che non andrebbero dimenticate.

Le persone non possono vivere per sempre. Le loro storie sì. E anche le loro ricette, che quelle storie riescono a tramandarle…