Mr. Peabody e Sherman

Mr. Peabody e Sherman é uno di quei film d'animazione che meriterebbero di essere visti prima di tutto dagli adulti e poi dai bambini. Anzi, specialmente dagli adulti. Perché Mr. Peabody e Sherman é un ottimo manuale di comportamento per genitori e aspiranti tali, anche se la coppia genitore-figlio protagonista del film é delle più inusuali. Tratto da una serie d'animazione degli anni sessanta, The Rocky and Bullwinkle show, il film ne riprende due personaggi, cioé il cane Mr. Peabody e il bambino Sherman, nati all'interno del cartone animato L'improbabile storia di Peabody.

Mr. Peabody e Sherman
Mr. Peabody e Sherman, protagonisti del nuovo film d'animazione di casa DreamWorks.


Mr. Peabody (nella versione italiana doppiato da Massimo Lopez) é un intelligentissimo cane parlante, geniale scienziato ed eccellente sportivo. La sua infanzia é stata piuttosto difficile poiché a causa del suo sarcasmo e della sua sconfinata cultura nessuna famiglia voleva adottarlo. Ai bambini non andava a genio il fatto che il cucciolo trovasse insensato rincorrere un bastoncino e preferisse invece leggere Platone. Una volta cresciuto, Mr. Peabody conquista un Premio Nobel, diventa consulente per importanti politici, é un inventore rispettato in tutto il mondo e vince tre olimpiadi. Come racconta lui stesso allo spettatore, grazie ad una sentenza del tribunale é riuscito ad adottare un bambino, Sherman, da lui stesso trovato in uno scatola di cartone. Ciò significa non solo realizzare un sogno di paternità, ma soprattutto poter donare al piccolo orfano un'infanzia serena come quella che lui non ha avuto. Sherman, capelli rossi e grandi occhiali, viene educato nel migliore dei modi dal suo brillante padre adottivo, che utilizza un metodo innovativo per fargli apprendere la storia: con la macchina del tempo da lui stesso inventata, il tornindietro, i due visitano le diverse epoche storiche e prendono parte in prima persona ai più importanti avvenimenti, conoscendo personaggi come Maria Antonietta e Robespierre.

Sherman e Penny volano sul prototipo di aliante di Leonardo da Vinci, direttamente nella Firenze del Rinascimento.
Sherman e Penny volano sul prototipo di aliante di Leonardo da Vinci, direttamente nella Firenze del Rinascimento.
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Il loro idilliaco equilibrio viene rotto il primo giorno di scuola di Sherman, la cui cultura viene ritenuta un po' troppo ingombrante da una compagna di classe, Penny, che sentendosi oscurata decide di prenderlo di mira. La viziatissima e arrogante Penny accusa Sherman di essere un cane, umiliandolo davanti a tutti i bambini in sala mensa. Sherman, solitamente buono e gentile, esasperato dalla tirannia di Penny reagisce mordendola e causa così l'intervento del preside e della perfida Mrs. Grunion, un'agente dei servizi sociali decisa a tutti i costi a strappare Sherman dal suo padre adottivo, non ritenendolo adatto ad essere un buon genitore.

Il film é diretto da Rob Minkoff, noto soprattutto come regista di uno dei più famosi film Disney di tutti i tempi, Il Re Leone. Anche con Mr. Peabody e Sherman, questa volta prodotto dalla DreamWorks, Minkoff ha realizzato un film che riesce ad emozionare dall'inizio alla fine veicolando contenuti sicuramente condivisibili. Sono certa che questo film verrà accusato di essere un po' troppo didascalico, o di puntare eccessivamente sull'aspetto educativo e morale del giovane spettatore al quale é rivolto. Ma come ho già detto all'inizio del mio articolo, penso che il film meriti l'attenzione di molti genitori e degli adulti in generale. In secondo luogo, non c'é nulla di sbagliato nel veicolare valori positivi e buoni sentimenti, purché ciò non venga fatto in modo pedante e moralistico.

Mr. Peabody e Sherman
Sherman e Penny volano sul prototipo di aliante di Leonardo da Vinci, direttamente nella Firenze del Rinascimento.


Grazie al tornindietro, il film si snoda dall'Antico Egitto al Rinascimento, dalla Guerra di Troia alla Rivoluzione Francese, in un turbinio di epoche e di incontri che arricchiranno i protagonisti non solo dal punto di vista delle nozioni scolastiche, ma anche da quello umano. Proprio su questo aspetto, quello dell'essere umani o meno, e in particolare sulle differenze fra uomini e cani, é incentrata gran parte del film. La tesi di Mr. Peabody é infatti la seguente: ogni cane dovrebbe possedere un bambino . Tesi che non solo risulta vincitrice, ma che viene anche rafforzata alla fine del film (tranquilli, non si tratta di uno spoiler imprevedibile), da un'affermazione di Sherman.
Se all'inizio della storia il bambino dai capelli rossi si vergognava di essere paragonato ad un cane, al termine della vicenda sarà lui stesso ad autodefinirsi tale. In una delle scene più riuscite (e per gli animi più sensibili, anche una delle più commoventi), essere cani diventa sinonimo di altruismo, intelligenza e coraggio, che contrastano con l'ottusità e la brutalità che spesso contraddistinguono l'essere umano.

Trovo assolutamente lodevole il fatto che gli sceneggiatori, il regista e la stessa DreamWorks abbiano puntato su un prodotto anticonformista, cercando di non appesantirlo con uno sfoggio di saperi, in modo da renderlo il più possibile gradevole a bambini e genitori.
La mia speranza é naturalmente quella che il film faccia breccia nei cuori del pubblico, anche perché si avvale delle musiche di Danny Elfman e dell'indimenticabile Beautiful Boy (Darling boy) di John Lennon, che fa da sfondo perfetto al primo incontro fra i due protagonisti.

Mr. Peabody e Sherman
Agamennone e gli altri guerrieri greci all'interno del famoso cavallo.