L'esorcista – Speciale edizione 4K 50° anniversario

Un'edizione strepitosa per qualità tecnica ed extra, ma anche una spiacevole sorpresa per i collezionisti

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La ricca famiglia Macneil risiede a Georgetown, negli Stati Uniti. Chris, famosa attrice, è una madre amorevole con la giovane figlia Regan, benché in difficoltà con una difficile separazione dal marito. All'interno di una grande dimora, con l'aiuto dei domestici, vivono una vita apparentemente tranquilla, finché Regan non inizia a mostrare segni di un malessere profondo, sconvolgente e inspiegabile per la comunità medica.

In preda alla disperazione, Chris si rivolge a Damien Karras, gesuita e psichiatra provato dalla morte dell'amata madre. Nonostante iniziali dubbi, il sacerdote decide di visitare Regan trovandosi a fronteggiare una presenza che afferma di essere il diavolo in persona. Con la fede incrinata, Karras si impegna in una lotta per liberare la dodicenne dall'oscura possessione, affiancato da un potente esorcista, padre Merrin.

50 anni e non sentirli

All'età di 38 anni il grande regista William Friedkin creò il film più spaventoso della sua carriera, basato sulla sceneggiatura di William Peter Blatty. Cult senza eguali, poche opere sono riuscite ad avvicinarsi per terrore e suspense come l'inquietante L'inquilino del terzo piano di Roman Polanski. A ciò si aggiunga il fatto che la produzione de L'esorcista fu segnata da una serie di misteriosi incidenti e casualità che arricchirono le leggende metropolitane. Si racconta del montaggio del film avvenuto al numero 666 della Fifth Avenue, dove Friedkin aveva il suo ufficio, dell'incendio che colpì il set e la casa dei Macneil, salvando solo la camera di Regan, e di eventi tragici, incluso il decesso di alcuni membri del cast durante la produzione, come Vasiliki Maliaros, ottantanovenne al suo primo e unico ruolo da attrice, che interpretava la madre di Karras.

La produzione di questo film fu caratterizzata da richieste audaci, considerate quasi folli all'epoca a partire dallo stesso regista, che insistette per effettuare le riprese in Iraq, nonostante le preoccupazioni sulla sicurezza della troupe. Convinse la Warner Bros ad autorizzare una spedizione con una troupe ridotta, perché più d'ogni altra cosa desiderava rompere con la tradizione degli horror che tenevano il soprannaturale al di fuori del mondo reale.

Una scelta rischiosa che fu ricompensata con una nomination agli Oscar come miglior film dell'anno, prima volta in assoluto per un film horror. L'esorcista è ancora oggi uno degli horror più autoriali e ad alto impatto mai realizzati, benché il punto di partenza fosse diverso dai canoni tipici del genere: "Non abbiamo mai pensato di fare un film horror, ma esplorare il mistero della fede. Sentivo che la storia poteva affrontare questo mistero in modo potente". Anni dopo ammise che effettivamente si trattava di un'opera horror, come decretato dal pubblico.

La censura, Blatty e il vero sequel

La sceneggiatura fu curata dallo stesso autore del romanzo, William Peter Blatty. È stato lui a dirigere il vero sequel, L'esorcista III (non quell'insulsa brutta copia de L'esorcista – Il credente di David Gordon Green), ponendo fine alla delusione causata dal discutibile Esorcista II: l'eretico di John Boorman, che inizialmente aveva rifiutato la proposta di dirigere il primo film. Il libro di Blatty si basa su un caso di esorcismo reale del 1949 a Silver Spring, nel Maryland, che coinvolse un quattordicenne, non una dodicenne. Era una presunta possessione demoniaca riconosciuta dalla Chiesa cattolica, una delle poche approvate nel XX° secolo negli Stati Uniti.

Il film generò un clamore senza precedenti diventando un fenomeno di massa. Le reazioni estreme, inclusi svenimenti tra gli spettatori più sensibili, convinsero a far stazionare ambulanze fuori dalle sale, pronte per qualsiasi emergenza. Nonostante l'intensa e disturbante violenza visiva lungo tutta la narrazione, il film in Italia ricevette un divieto solo ai minori di 14 anni. Negli Stati Uniti fu invece classificato "R" - Restricted, impedendo la visione ai minori di 17 anni non accompagnati da un adulto.

L'esorcista 4K - Come si vede

Chi ha familiarità con questo capolavoro dovrebbe conoscere il percorso di revisionismo tecnico e di color timing attraverso cui è passato. È per questo che i puristi si lamentarono quando fu pubblicato il primo Blu-ray 2K del film, con alterazioni di una più naturale palette cromatica verso toni bluastri, accentuati in particolare nella lunga sequenza dell'esorcismo.

La nuova edizione 4K UHD saluta una leggera attenuazione di tale schema colore, con l'HDR che da una parte avvicina alla fedeltà dei punti luce, in parte ha alterato alcune sequenze affievolendone la superiore consistenza. Per esempio nel momento in cui Padre Karras si trova all'interno della stazione della metropolitana, l'ambiente è immerso nella luce del treno e di altre fonti fluorescenti con accenni di light blooming. La visita all'anziana madre mostra colori accentuati che mal si sposano con la bassa illuminazione, con evidenza di rumore di fondo. Qualche transizione marca l'inferiore profondità dei neri e l'instabile solidità.

Girato analogico con pellicole a sensibilità 100 ASA, siamo sicuramente un ampio gradino sopra al passato, ma la sensazione resta quella che una diversa attenzione in fase di lavorazione dei 4K avrebbe ulteriormente favorito la cinematografia di Owen Roizman e regalato un'opera ancor più fedele al lavoro del compianto regista. Le nuove edizioni UHD sono le uniche a rispettare il formato cinema originale 1.85:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato per entrambe. I rimanenti due dischi sono gli stessi dell'edizione 40° anniversario, formato immagine 1.78:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50 doppio strato.

L'esorcista 4K - Come si sente

L'audio italiano per la versione cinematografica originale è presente con la storica traccia monofonica Dolby Digital 1.0 canali (192 kbps) presente sin dal primo DVD, limitata in dinamica pur offrendo la possibilità di ascoltare l'originale cartello doppiatori. Tra le voci più significative Valeria Moriconi (Ellen Burstyn), Oreste Lionello (Jack MacGowran), Giancarlo Giannini (Jason Miller), Corrado Gaipa (Lee J. Cobb). Per Linda Blair la voce era di Monica Gravina, ma anche quella di Laura Betti quando Regan è posseduta.

L'edizione estesa del 2001 ha invece unica codifica Dolby Digital 5.1 canali (640 kbps) in italiano con sensibile miglioramento generale, dialoghi più accentuati e una migliore presenza scenica d'insieme. Furono aggiunti 10' minuti di scene inedite coinvolgendo di nuovo Valeria Moriconi, Giancarlo Giannini e Massimo Foschi. La voce di Corrado Gaipa è stata registrata nuovamente e inserita in alcune parti aggiuntive, corrispondenti ai movimenti labiali di Lee J. Cobb, con Renato Mori che presta la voce dell'attore nel resto delle scene extra. Antonio Sanna ha doppiato il Reverendo William O'Malley.

Tutto il materiale extra a corredo

Il cofanetto più completo include i due film nel montaggio cinema dell'epoca (122') e la successiva revisione del 2001 (132') a risoluzione video 4K/UHD, la speculare coppia di dischi Blu-ray Full HD e un quinto disco con due ulteriori supplementi. La versione estesa presenta una serie di significative alterazioni nel montaggio, alcune interessanti e altre meno ispirate, dove l'aggiunta più clamorosa rispetto al passato è la camminata a ragno di Regan mentre scende le scale e vomita sangue. Materiale fondamentale per i cinefili, ma coloro appassionati all'opera è più probabile restino fedeli alle scelte di Friedkin di 50 anni fa. Unico vero neo di questo cofanetto è la steelbook, con doppio piatto su cui impilare 3+2 dischi: plastica contro plastica, i fermi centrali sono troppo rigidi e se non si pone attenzione si rischia di danneggiare il materiale.

La custodia rigida con nuova key art bluastra contiene la steelbook con finitura opaca e la creatività più classica con Padre Merrin di fronte alla casa di Regan; riproduzione fronte/retro del poster cinema; libretto a colori-B/N di 40 pagine con immagini e testo; 6 cartoline fronte/retro + cartolina segnalibro fronte/retro. La stessa steelbook con gli stessi 5 dischi è venduta anche separatamente.

Blu-Ray Full HD Director's Cut
Presenti 3 documentari: Raising Hell - Le riprese del film (30'); Le location (9'); Le diverse versioni del film (10'). Commento del regista William Friedkin diverso da quella della versione cinema (anche 4K), non sottotitolato. Galleria trailer, spot TV e spot radiofonici. Sottotitoli in italiano.

Blu-Ray Full HD Theatrical
Primo commento del regista William Friedkin, secondo commento del produttore/sceneggiatore William Peter Blatty con effetti sonori speciali (anche 4K), non sottotitolati. Introduzione di William Friedkin (anche 4K). Lungometraggio del 1998 Paura di Dio (77') con approfondimenti per gli allora 25 anni dalla realizzazione. Galleria di interviste a Friedkin e Blatty coprendo vari argomenti tra produzione, le origini, la sceneggiatura e il montaggio originale. Finale originale; galleria di trailer e spot TV. Sottotitoli in italiano.

Disco Blu-Ray extra
Documentario su L'esorcista e nuovo incontro con William Peter Blatty che torna nuovamente sull'opera (28'); Documentario Il discorso del diavolo e i casi di reale possessione (20'). Sottotitoli in italiano.

L'esorcista

Rating: TBA

Durata: 0'

Nazione:

8.5

Voto

Redazione

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L'esorcista

Opera di culto e pietra miliare del cinema, l'edizione per il 50° anniversario include le due versioni del film in 4K di eccellente qualità anche se con qualche riserva. Presenti gli speculari dischi a risoluzione video Full HD (realizzati per il 40° anniversario) e una montagna di extra alla scoperta della produzione. Purtroppo i commenti del regista e dello sceneggiatore non sono sottotitolati; quel che è peggio la steelbook che contiene i 5 dischi è una specie di "trappola" per la plastica che rischia di danneggiarli.