X-Men of Apocalypse: il ritorno dell’Era di Apocalisse in una nuova miniserie evento
Jeph Loeb e Simone Di Meo riportano in vita l’universo distopico dell’Era di Apocalisse: un nuovo crossover che promette di cambiare per sempre la storia dei mutanti Marvel.

Quest'anno nel mese di settembre, Marvel celebra i trent’anni dall’Era di Apocalisse con una nuova miniserie evento intitolata X-Men of Apocalypse. Alla guida del progetto ritroviamo Jeph Loeb, co-creatore della saga originale, affiancato dal talento di Simone Di Meo, uno degli artisti più apprezzati della nuova generazione di disegnatori della Casa delle Idee.
La storia si aprirà con X-Men of Apocalypse Alpha #1, proseguirà con i numeri da 1 a 4 della serie principale, per poi concludersi in grande stile con X-Men of Apocalypse Omega #1. A fare da preludio, il one-shot Giant-Size Age of Apocalypse #1, in uscita ad agosto.
Un mondo che doveva finire… e invece ritorna
Nata nel 1995, l’Era di Apocalisse mostrava un universo alternativo dove Charles Xavier era morto e Apocalisse aveva preso il controllo. Gli X-Men, guidati da Magneto, lottavano in un mondo stravolto, dove gli eroi erano diventati villain e viceversa. Quella realtà sembrava essersi chiusa con la fine dell’evento originale, ma il mondo alternativo non è mai scomparso davvero. E ora, trent’anni dopo, torna a essere protagonista nel Marvel Universe principale.
I mutanti dell’universo distopico sbarcano nella continuity ufficiale
X-Men of Apocalypse riprende dopo la conclusione originale della saga del ’95. Gli X-Men di quell’universo, ancora vivi a quanto pare, decidono di far visita nel Marvel Universe “canonico” per impedire la distruzione della propria realtà. Ma la loro presenza qui creerà inevitabili contrasti con i loro corrispettivi classici, dando vita a uno scontro che cambierà i destini di entrambe le linee temporali.
Secondo Jeph Loeb, la nuova squadra includerà volti noti come Gambit, Blink, Sabretooth, Wild Child, Forge e Morph. La promessa è quella di un mix tra nuovi design, riscritture iconiche e conflitti morali già noti ai fan storici.
Jeph Loeb e Simone Di Meo insieme per il progetto su Marvel
Loeb, figura centrale nella saga originale, ha descritto questa nuova storia come “un nuovo capitolo per una squadra che non dovrebbe esistere”. Per Simone Di Meo, invece, X-Men of Apocalypse segna il suo ritorno nell’universo Marvel dopo un lungo periodo dedicato a progetti indipendenti di grande successo, come We Only Find Them When They’re Dead per Boom! Studios e Nocterra per Image Comics. Il suo stile visivo, digitale e ipercinetico, ha definito una nuova estetica nella fantascienza a fumetti, e ora si prepara a dare nuova forma a uno degli universi distopici più amati dai fan degli X-Men.
L’artista ha dichiarato di voler rendere omaggio ai lettori degli anni ’90, ma anche coinvolgere una nuova generazione che non ha mai vissuto direttamente l’Era di Apocalisse. L’obiettivo è chiaro: reinventare un classico della storia Marvel senza tradirne l’identità, spingendone ancora più in là il potenziale narrativo e visivo.
Il futuro dei mutanti regala nuove gioie
Il debutto di X-Men of Apocalypse è previsto per il 3 settembre con l’albo Alpha. Seguiranno i numeri principali da novembre, fino all’Omega conclusivo. Nel frattempo, il prequel Giant-Size Age of Apocalypse #1 offrirà un primo sguardo a ciò che ci aspetta, con una storia extra firmata dalla stessa coppia creativa.