I videogame d'azione riducono il rischio di dislessia nei bambini

Secondo uno studio, le sessioni di gioco aiutano a migliorare la percezione dei fonemi

I videogame dazione riducono il rischio di dislessia nei bambini

Sulle pagine di Gamesurf in passato ci è già capitato di discutere dei benefici che i videogame possono apportare alla persona, un tema che ci piace anche perché si tratta di discussioni condotte con approccio scientifico, che spesso sfatano alcuni luoghi comuni legati alla nostra passione. Un team di ricercatori italiani ha condotto uno studio coordinato dalle Università di Bergano e di Padova, volto ad indagare gli effetti che i giochi d'azione possono avere sui bambini a rischio dislessia.


I giochi action e la dislessia

Lo studio è chiamato "Action video games normalise the phonemic awareness in pre-readers at risk for developmental dyslexia" ed è stato pubblicato sulla rivista NPJ Science of Learning. Esso si è basato su un campione di 120 bambini in età prescolare, 79 dei quali a rischio dislessia. Il campione è stato suddiviso in quattro gruppi: uno sottoposto a sessioni di gaming con giochi d'azione, uno sottoposto a sessioni di gaming con giochi non di azione, uno soggetto a metodi tradizionali di prevenzione della dislessia e uno neutro. 

In seguito, ed è stata controllata l'incidenza di fattori che influiscono sulla dislessia, con risultati sorprendenti. Il gruppo sottoposto a sessioni con giochi action ha mostrato un significativo miglioramento della consapevolezza fonologica rispetto agli altri. Dallo studio è emerso che con 20 sessioni di gioco da 45 minuti è possibile correggere i problemi legati alla percezione dei fonemi. I benefici ricevuti dai bambini del gruppo videogame action sono nettamente migliori rispetto a quelli ottenuti con tecniche preventive tradizionali.

Inoltre, i benefici apportati dai videogame action persistono a distanza di sei mesi dal trattamento. La difficoltà a percepire correttamente i fonemi è una delle cause principali della dislessia; la sua correzione tramite i videogame potrebbe aprire la strada a terapie innovative nella prevenzione della dislessia.