Venezia 82 - Corteo per la Palestina alla Mostra del Cinema
Sollecitazioni al mondo del cinema e della cultura a esprimersi con maggiore chiarezza contro la guerra a Gaza
Sabato 30 agosto alle 17.00 partirà da Santa Maria Elisabetta, Lido di Venezia, una marcia diretta al Palazzo del Cinema. L’iniziativa è promossa dal collettivo Venice4Palestine e sostenuta da numerosi cineasti non solo italiani e intende denunciare “il genocidio in Palestina” e la responsabilità dei governi occidentali.
Il movimento aveva già diffuso il 22 agosto una lettera aperta, firmata anche dalla rete Artisti #NoBavaglio, indirizzata alla Biennale e alle sezioni indipendenti della Mostra. Nel testo si sollecitava il mondo del cinema e della cultura a esprimersi con maggiore chiarezza contro la guerra a Gaza e le violazioni commesse dal governo e dall’esercito israeliani.
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La risposta ricevuta dalle Giornate degli Autori e dal SNCCI è stata accolta con favore, mentre la posizione ufficiale della Mostra è stata giudicata più prudente. L’ufficio stampa ha ricordato come la kermesse si sia sempre posta come luogo di confronto e ha citato la scelta di includere in concorso The Voice of Hind Rajab di Kaouther Ben Hania, dedicato alla bambina palestinese di cinque anni uccisa a Gaza lo scorso gennaio.
Pur apprezzando questo segnale, Venice4Palestine ha rilanciato chiedendo che non vengano ospitati artisti come Gerard Butler e Gal Gadot, accusati di sostenere pubblicamente Israele, e che all’apertura della Mostra venga dato spazio a voci femminili palestinesi pronte a testimoniare direttamente.