Unity perde i pezzi: azionisti e dirigenti vendono le quote

E gli sviluppatori promettono di cancellare i giochi

Unity perde i pezzi azionisti e dirigenti vendono le quote

È innegabile che "la notizia del giorno" sia la brillante idea avuta da Unity di introdurre un "installation fee" che permetta alla società di lucrare sulle installazioni dei numerosi prodotti software che sfruttano il celeberrimo motore grafico, apprezzato soprattutto dagli sviluppatori Indie ma non solo. Vi abbiamo già riportato la notizia in questa news, aggiornando poi le informazioni poche ore dopo.

A margine della notizia stanno però giungendo informazioni riguardo dirigenti e azionisti della società che si stanno rapidamente disfando delle loro quote. Non sarebbe una notizia strana - dopo un simile annuncio e le reazioni negative degli abbonati era più che auspicabile un crollo in borsa - non foss'altro che a quanto pare c'è chi ha cominciato a vendere e vendere già da diversi mesi.

È il caso per esempio del CEO John Riccitiello (che molti ricorderanno per il suo precedente incarico in seno ad Electronic Arts), che il 6 settembre ha venduto 2000 azioni... e non sono state le prime, visto che Guru Focus (riportato da Kotaku) ha scoperto che nell'arco dell'anno ne ha vendute la bellezza di 50.610, senza mai ricomprarne. Un altro caso lampante è quello del presidente della società, Tomer Bar-Zeev, che si è disfato di 37.500 azioni monetizzando la bellezza di 1.406.250 dollari. E che dire del board director Shlomo Dovrat che il 30 Agosto ha venduto 68.454 azioni portandosi a casa una valigia (virtuale) contenente 2.576.608 verdoni?

Agatha Christie diceva che un indizio è solo un indizio, due indizi sono una coincidenza ma tre indizi fanno una prova, e adesso c'è giù chi parla di Insider Trading. Nel frattempo non si placa il tumulto di proteste da parte degli sviluppatori, molti dei quali hanno già dichiarato che annulleranno il loro abbonamento e rimuoveranno i loro giochi dagli store a partire dal 1° Gennaio: uno fra tanti è Massive Monsters, autore di Cult of the Lamb, che consiglia a tutti di comprare il gioco adesso prima che sparisca per sempre...