Titanic – Il 4K che non ti aspetti

L'uso probabile di filtri DNR e l'audio italiano in AC-3 limitano uno spettacolo che poteva regalare molto di più

Titanic  Il 4K che non ti aspetti

Si chiamava Titanic, il piroscafo più grande e tecnologicamente avanzato che uomo avesse mai costruito, partito dall’Inghilterra per gli Stati Uniti il 10 aprile del 1912 con oltre 1.500 persone a bordo. Tra i passeggeri anche Jack Dawson (Leonardo Di Caprio), disegnatore che ha vinto a carte un biglietto di terza classe, la giovane nobile Rose De Witt (Kate Winslet), promessa sposa al miliardario Cal Hockley (Billy Zane): matrimonio combinato per risollevare le sorti economiche della famiglia.

I destini del proletario e dell’alto borghese condurranno a un amore bruciante, ma le speranze dei giovani amanti di una nuova vita libera dal peso di ruoli e obblighi si infrangono la notte tra il 14 e il 15 aprile, quando la “inaffondabile” nave da crociera si inabissa 150' minuti dopo aver speronato un iceberg nell’Atlantico settentrionale.

All'epoca James Cameron mise in gioco tutto se stesso convincendo i produttori a un investimento che superò i 200 milioni di dollari, incassando a oggi oltre 2.2 miliardi di dollari a livello mondiale. Vennero affittati speciali mezzi subacquei dalla marina russa, costruiti set imponenti e sfruttata la magia della computer grafica, raggiungendo un risultato strabiliante per uno dei kolossal tra i più rischiosi della storia del cinema, scommessa vinta sia sul piano critico che commerciale.

Cameron nonostante l’imponenza dei set e la vastità del lavoro non perse mai di vista l’elemento umano, seppe sempre coniugare la potenza cinematica del racconto attraverso gli occhi innocenti di Jack e Rose. Un oceanico e melodrammatico romanzo epico che ebbe 14 nomination all’Oscar conquistandone 11, quanto Ben Hur del 1959.

Titanic – Il 4K che non ti aspetti

Girato in pellicola 35 mm (50 e 500 ASA), nel 2012 fu creato un master 4K da scan del negativo, su cui poi si è andati a creare una diversa versione in Dolby Vision nel 2017 in occasione del ventennale della produzione. Formato immagine 2.35:1 prossimo all'originale 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato. Un notevole passo in avanti rispetto alla precedente edizione Blu-ray 2K (ricordando anche la splendida pubblicazione in 3D), spettacolo che non manca di colpire anche in presenza di schermi di grandi dimensioni. Purtroppo in più di un'occasione non mancano transizioni in cui ci si rende conto della eccessiva raffinazione della grana con ingerenza di filtri DNR, che in parte hanno limato l'organicità delle immagini. Neri profondi, colori sgargianti e migliore dinamica delle luci grazie al Dolby Vision.

Quanto all'audio ritroviamo il Dolby Digital 5.1 per l'italiano (640 kbps) che non può fare molto su una colonna sonora che meritava ben altro spazio. L'unico ascolto per venire rapiti dal racconto è passare all'inglese Dolby ATMOS (7.1.4 canali), capace di regalare grandi emozioni.

Titanic – Il 4K che non ti aspetti

Sul disco 4K segnaliamo il triplice commento al film: James Cameron, oppure Cast e Troupe, oppure quello storico di Don Lynch e Ken Marschall. Tutti realizzati nel 2005, non sottotitolati. Tra le 15 ore di supplementi per scoprire i segreti della folle produzione sono presenti anche materiali inediti (con sub ita) realizzati in occasione dell'uscita di questa prima edizione 4K:

  • Documentario di 36' minuti: cast e troupe sulla produzione, l'eredità del film, la portata e le dimensioni dell'opera, la narrazione, il cast e le interpretazioni, i costumi e gli elementi di design della produzione, l'accuratezza storica, la realizzazione delle scene chiave e gli effetti visivi.

  • Dietro le quinte di Jon Landau di circa 34' minuti con focus sugli effetti speciali.

  • Presentazione del trailer a cura di Jon Landau di circa 8' minuti, sulla pubblicità come era un quarto di secolo fa: un trailer che non rispecchiava necessariamente il film e uno più lungo dello standard.

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