Thunderbolts – L'edizione Blu-ray 4K Marvel Studios

Visivamente strepitoso, sa cosa dire anche con la traccia italiana, ma è l'inglese quella clamorosa

di Claudio Pofi

Con Thunderbolts i Marvel Studios provano a spostare l’attenzione dai supereroi più noti verso un gruppo di soggetti tormentati: Yelena Belova, Bucky Barnes, Red Guardian, Ghost e John Walker. La premessa è interessante — ex villain costretti a collaborare sotto il controllo governativo — ma lo sviluppo è da déjà-vu.

Il film affronta temi insoliti per l’UCM come depressione, senso di colpa e fallimenti personali, ma lo fa senza sufficiente profondità. La narrazione alterna flashback utili a delineare i personaggi a sequenze statiche di dialoghi e scontri che rispettano fin troppo i cliché del franchise. L’ingresso di Sentry, figura ambigua e devastante, poteva aprire scenari di grande intensità, ma l’uso di scorciatoie narrative e una Valentina Allegra de Fontaine ridotta a caricatura indeboliscono l’impatto.

Tecnicamente un'edizione video da riferimento

Sul piano visivo non manca la consueta forma, tra azione, esplosioni, duelli e caos (non solo) metropolitano, con sequenze in parte adrenaliniche e in parte non così sorprendenti. Ciò che salva in parte il film è la chimica del cast: Florence Pugh convince come Yelena fragile e combattiva, mentre Lewis Pullman regala momenti intensi come Sentry, diviso fra eroismo e abissi interiori. Thunderbolts resta un esperimento interessante ma incompiuto, materiale narrativo più adatto a una (doppia) puntata da serie TV, intrappolato tra quelle stesse formule che Marvel che voleva superare.

Girato interamente digitale (Arri Alexa 35, Arri Alexa Mini LF e Red Komodo-X) a risoluzione variabile tra 4.6K e 6.5K, si è poi giunti al master nativo 4K impiegato per l'encoding di questa spettacolare edizione UHD. Aspect ratio originale 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p - eccetto alcune sequenze native IMAX 1.90:1, qui assenti), codifica HEVC su BD-66 doppio strato. Eccellenza visiva, risalto elementi anche in secondo piano, maggiore fedeltà cromatica e punti luce in virtù del Dolby Vision e del più ampio spazio colore, neri profondi.



Dolby Digital Plus 7.1 (1024 kbps) per un italiano nel complesso accettabile per presenza scenica, separazione canali effetti e profondità del sub. Nettamente superiore l'originale inglese Dolby TrueHD 7.1 con oggetti ATMOS per il 4K, mentre il disco BD-50 con la versione 2K offre il DTS-HD Master Audio 7.1, sempre 24 bit. Entrambe sollecitano alla grande l'impianto regalando dinamica ed emozioni.

Extra interessanti: su entrambi i dischi il commento del regista al film. Il BD 2K aggiunge: focus sul personaggio di Florence Pugh e il salto dal grattacielo (9'); focus sulla squadra e ulteriori immagini dietro le quinte (7'); il personaggio di Bob e il suo lato oscuro (11'); errori sul set (3') e immagini eliminate dal montaggio finale (1'). Sottotitoli in italiano. Inclusa card da collezione.