The Monkey – Recensione del Blu-ray 4K con la scimmia infernale

Un po' Annabelle, un po' Final Destination, The Monkey diretto da Osgood Perkins è l'ennesimo adattamento di uno scritto di Stephen King, che come spesso accaduto in passato funziona diversamente (meno) bene in immagini rispetto alle suggestioni generate dallo scritto a cui è ispirato. Storia di un giocattolo maledetto a guisa di scimmia: ogni volta che si gira la chiave caricando la molla il pupazzo digrigna i denti, ruota una delle bacchette percuotendo poi il tamburo e provocando morti atroci e grottesche.

L’idea è potenzialmente intrigante benché a rischio ripetitività, cucita sul percorso di vita di una coppia di fratelli gemelli che hanno ereditato dal padre il giocattolo infernale, costretti a farci i conti per decenni. Narrazione che potrebbe evitare la noia stimolando se non altro la curiosità verso la successiva invenzione splatter, perlopiù messa in atto con una certa inventiva.

Poco di nuovo sotto il sole

Non tutto convince, specie all'interno di un'abitazione disseminata di trappole mortali. Dal canto suo Perkins dimostra la consueta abilità registica tra inquadrature centrate, profondità di campo ridotta, atmosfere cupe e una messa in scena che ben si adatta al folle soggetto. Non benissimo il finale serioso e pretenzioso a smorzare il divertimento. Qui trovate la recensione completa di Elisa Giudici.

Girato digitale (Arri Alexa 35) a risoluzione nativa 4.6K e master finale 4K da cui si è partiti per la creazione di questa pregevole edizione UHD. Formato immagine originale “Univisium” 2.00:1 (3840 x 2160/24p), codifica HEVC su BD-66 doppio strato. L’oscurità domina gran parte delle sequenze più inquietanti, le scene notturne e gli ambienti scarsamente illuminati, più fedeli all'originale per l'estensione HDR-10, hanno neri profondi contribuendo a creare un senso di costante minaccia.

Risalto degli incarnati così come le componenti più graficamente disturbanti, tra arti mozzati e viscere sparse. La palette cromatica è volutamente smorzata ma non mancano accenti di colore più vivaci, così come il sangue spicca ripetutamente, contribuendo all’impatto visivo delle sequenze più violente. Edizione 4K (che include il BD-50 con la versione 2K) non centralizzata e di pregiata fattura tecnica, a quanto rilevato dalle recensioni in rete ben superiore rispetto alla controparte statunitense.

DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano di buona resa per effetti e presenza scenica, che molto probabilmente avrebbe potuto dare di più se fosse stata 24 e non solo 16 bit. Qualcosa meno la resa della traccia originale, medesima risoluzione, che però meriterebbe un ascolto per gustarsi la diversa incisività delle voci in presa diretta. Tracce identiche anche per la versione 2K.

Sul BD-50 gli extra: breve intervista a Theo James (3'); focus sul cast (4'); dietro le quinte (3'); trailer del film in stile “Hitchcock” da parte del regista; simpatico trivia con il regista e Theo James su morti inventate e reali (2'); trailer italiano. Sottotitoli in italiano.