The Accountant 2 – L'edizione Blu-ray 4K Warner Bros.
Sciolto tra ironia e leggerezza, il film nella versione UHD dice la sua su schermi di grandi dimensioni

Sequel del notevole film del 2016, The Accountant 2 prosegue a raccontare la storia del “contabile” Christian Wolff, affetto sin da bambino dalla sindrome di Asperger, genio matematico che ha trascorso anni a gestire i conti di pericolose organizzazioni criminali. Contattato dal capo dell'agenzia federale contro i crimini finanziari, a sua volta Wolff chiederà aiuto al fratello Brax, sicario di professione, dopo aver capito di essere sulle tracce di un cartello di trafficanti di esseri umani.
Benché sempre sceneggiato da Bill Dubuque (debuttò con lo spettacolare The Judge - 2014), il film non ha lo stesso mordente, incapace di raggiungere tensione e forza drammatica. Perso in ironiche scaramucce tra fratelli-coltelli e sequenze al limite della noia (su tutte l'episodio dello speed date), l'atmosfera finisce per alleggerirsi troppo.
Perché aspettare 9 anni per il sequel?
È passato troppo tempo per ricordare lucidamente l'interazione di Wolff con il supporto IT “La Voce”, la cui evoluzione nel team all'interno dell'Harbor Neuroscience finisce per sembrare il covo rivisitato degli X-Men, dove tramite computer e piccoli geni alla tastiera tutto è facile e risolvibile. Meno realistico e più orientato all’intrattenimento leggero, Ben Affleck e Jon Bernthal funzionano alla grande ma meritavano ben altro script. J.K. Simmons sprecato.
Girato digitale (Arri Alexa 35) a risoluzione nativa 4.6K, master finale 4K e lavorazione eccellente per questo UHD con aspect ratio 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato. Risultato tecnico un gradino sotto il riferimento, risalto elementi anche in secondo piano e nei passaggi bui con neri profondi e più fedele dinamica delle luci in virtù del Dolby Vision. L'incluso BD-50 con la versione 2K è del tutto simile, specie se la visione avviene su schermi di ridotte dimensioni.

Colonna sonora Dolby Digital 5.1 italiano (640 kbps) accettabile, sentendo la necessità di una superiore dinamica e presenza scenica specie per i canali posteriori nella seconda parte, tra esplosioni e raffiche di proiettili. C'è molto più gusto ad ascoltare l'originale Dolby TrueHD 7.1, anche se solo 16 bit, con un mix più ricco e solido da ogni canale, con un relativo coinvolgimento dei canali verticali.
Purtroppo nessun extra.


