The Last of Us nel mirino degli omofobi

Il terzo episodio mostra la relazione fra due uomini e scatta il review bombing

The Last of Us nel mirino degli omofobi

I primi due episodi del serial di The Last of Us hanno ricevuto una accoglienza trionfale, suscitando pareri positivi pressoché unanimi. Il terzo episodio, chiamato "Long, long time", andato in onda lo scorso 29 gennaio, negli ultimi giorni è stato invece bersaglio di decine di migliaia di recensioni negative: nel momento in cui vi scriviamo sul portale IMDB.com ce ne sono oltre 45.000, ovvero il 28% del totale, con una valutazione di 1 su 10.

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Qual è il motivo di tanto accanimento? Long, long time si sofferma sulla relazione fra Bill e Frank, un tema che è stato solo sfiorato dal videogame. Stando ad alcuni detrattori, incentrare un intero episodio su un evento passato che nemmeno era trattato nel videogame, invece di mandare avanti la storia principale, ha fatto di Long, long time un filler inutile, lungo e noioso. La critica in sé potrebbe anche essere fondata, ma da sola non basta certo a giustificare tutte quelle valutazioni minime.

C'è un altro aspetto del terzo episodio che è risultato particolarmente indigesto ad una certa fetta di pubblico: Bill e Frank sono due uomini. Internet, si sa, ha il potere di tirare fuori il peggio dalle persone: nel 2023 ci sono ancora molti, troppi che non riescono a concepire che possa essere mostrata una relazione omosessuale e allora sentono il bisogno di affossare un episodio con la pratica del review bombing, mandando un segnale inequivocabile, che auspichiamo venga condannato senza mezzi termini.