Tetris battuto: per la giornalista il ragazzino dovrebbe prendere aria

"Battere Tetris non può essere un obiettivo di vita"

Tetris battuto per la giornalista il ragazzino dovrebbe prendere aria

Abbiamo recentemente buttato via il vecchio calendario e appeso ai muri quello pulito e sgargiante dell'anno 2024, immaginandolo come l'anno più moderno in cui abbiamo avuto la fortuna di vivere fino adesso. Alla luce di questa banale considerazione, non possiamo che rimanere interdetti nello scoprire che ancora oggi esistano personaggi pubblici che si permettono di commentare con sufficienza le notizie provenienti dal mondo della tecnologia e dei videogiochi.

Qualche giorno fa abbiamo riportato la notizia del primato stabilito dal giovane streamer Blue Scuti, all'anagrafe Wills Gibson, che è riuscito a portare l'originale Tetris per NES alla Kill Screen: un risultato che prima di lui erano riuscite ad ottenere soltanto delle IA opportunamente programmate. Nei confronti dell'impresa del ragazzo si è sollevato un coro di applausi, almeno finché la notizia non è arrivata sugli schermi di Sky News.

Jayne Secker di Sky News sminuisce Blue Scuti

Il compito di leggere la notizia è toccato a Jayne Secker, la quale è tra i volti del network britannico sin dal 2002: dopo aver esposto i fatti, però, la Secker ha ben pensato di aggiungerci del suo, commentando la notizia nel modo che vi riportiamo.

"Tetris è stato a lungo considerato un videogioco che non poteva essere battuto perché semplicemente continua ancora e ancora - dice - Bene, il tredicenne americano Willis Gibson ha tecnicamente provato il contrario. Ha battuto l'originale versione per Nintendo di Tetris raggiungendo un livello in cui il codice si blocca, lasciando il programma incapace di generare ulteriori blocchi in caduta - e fin qui... - Come madre, vorrei solo dire di staccarti dallo schermo. Esci. Prendi un po' d'aria. Battere Tetris non è un obiettivo di vita" il tutto accompagnato da un sorriso sardonico che infine sfocia in una risatina canzonatoria.

Inutile dire che nei confronti di una simile uscita siano fioccate in rete le reazioni di persone di tutti i tipi, da chi replica che stranamente le major televisive non criticano chi passa 5-8 ore al giorno guardando serie TV, a chi accusa la Secker di bigottismo e bullismo, a chi infine le fa notare che se fosse lei la madre del ragazzo e avesse reagito così al suo traguardo sarebbe un perfetto esempio di genitore non-supportivo.

E visto che la Secker è salita in cattedra sull'argomento esibendo come qualifica il suo status di madre, il New York Times ha preferito invece intervistare colei che di fatto è madre del ragazzo in questione, ossia la signora Karin Cox, la quale ha così commentato l'attività di streamer del figlio: "Per me va bene - ha detto la Cox, che nella vità è insegnante di matematica al liceo - Fa tante altre cose oltre che giocare a Tetris. Quindi non è stato così difficile dire OK. È stato più difficile trovare un vecchio televisore a tubo catodico piuttosto che dire 'certo, possiamo farlo ancora per un po''."

E visto che l'educazione dei figli è responsabilità dei loro genitori o tutori legali, e non certo di una anchorwoman del telegiornale, pensiamo che non sia necessario commentare oltre l'accaduto.