Sucker Punch: licenziata per una battuta su Charlie Kirk

Una artista dello studio di Ghost of Yotei al centro delle polemiche

Sucker Punch: licenziata per una battuta su Charlie Kirk


Una battuta sulla morte dell'attivista Charlie Kirk è costata cara a Drew Harrison, una artista dello studio Sucker Punch che vanta quasi 10 anni di militanza in PlayStation Studios. Harrison ha scritto online "I hope the shooter’s name is Mario so that Luigi knows his bro got his back": il riferimento è probabilmente a Luigi Mangione, salito agli onori della cronaca per essere accusato dell'omicidio del CEO UnitedHealthcare, Brian Thompson.


Licenziata l'artista di Ghost of Yotei

Come riporta Kotaku, la frase di Harrison non è certo passata inosservata e ha sollevato molte polemiche, in particolare da esponenti della destra americana. Harrison stessa è stata bersaglio di attacchi online. Come dicevamo, la battuta è costata cara: un portavoce di Sony Interactive Entertainment ha confermato a Kotaku che Harrison non sia più impiegata presso Sucker Punch. Voi che ne pensate, trovate il provvedimento eccessivo o giustificato?

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