Keiji Inafune parla di Soul Sacrifice e non solo

Keiji Inafune, leader dei Comcept e mente dietro a Soul Sacrifice per PS Vita, ha rilasciato una corposa intervista al Blog Ufficiale PlayStation. Nella prima parte, in formato video, lo sviluppatore introduce il gioco a chi ancora non l'ha provato - ma naturalmente ne abbiamo profusamente parlato anche noi in sede di Recensione.


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Nella seconda parte, riportata in forma testuale, il discorso spazia dai feedback post-lancio a uno sguardo al futuro: Inafune si dichiara molto soddisfatto dalle domande, dalle risposte e dalle discussioni dei giocatori. La sua sensazione é infatti che il pubblico abbia interpretato lo spirito del gioco - legato al sacrificio - esattamente come l'ha concepito lui, mettendo attentamente sulla bilancia i benefici ed il prezzo da pagare.


"Ho imparato che nella vita devi sacrificare qualcosa di grande per ottenere qualcosa di ancora più grande - spiega Keiji - Se vuoi diventare ricco, devi lavorare duramente; se siete appassionati di scommesse, vincete tanto solo se puntate tanto, rischiando un sacco di soldi. Quindi l’idea del sacrificio e delle conseguenze associate ad esso é venuta al sottoscritto. Ho pensato che il sacrificio più grande che una persona sia disposta a fare comprenda il proprio corpo. La propria vita o addirittura la vita dei propri amici. Ed é qui che ho avuto l’idea dei Black Rites. Sono molto potenti ma il loro costo é enorme"


"In passato il processo decisionale dei giocatori era limitato ad un riflesso: muoviti a destra o a sinistra per evitare un proiettile. Processi di questo tipo non coinvolgono le emozioni. Ma facciamo questo esempio: avete due scelte da compiere e ciascuna di esse farà morire un personaggio differente. A questo punto dovrete interrogarvi e considerare le conseguenze con cui dovrete fare i conti per il resto della vostra vita. Questo é un tipo di processo strettamente legato alle emozioni. Sono stato nel settore dei videogiochi per molto tempo e il videogioco di oggi sembra fortemente indirizzato verso le emozioni. Siamo in un’era in cui i sentimenti e le emozioni vengono inglobati nei videogiochi e questo é il modo in cui effettuo le mie creazioni."


A proposito del futuro, Inafune ammette di non avere la "Sfera di cristallo", ma in base alla sua esperienza nel campo, afferma che é assai probabile che vedremo sempre più interazioni sociali tra i giocatori, anche se non secondo gli schemi attuali: "Finora il ciclo di vita di gioco é il seguente: acquisti un titolo, ci giochi per una certa quantità di ore dopodiché ne acquisti un altro. Credo che questo ciclo cambierà e che quello che lo sostituirà diverrà il nuovo trend del nostro settore. Una nuova console come PS4 non può fare a meno di incorporare questo aspetto per massimizzare il suo potenziale"