Shark 2 - L'abisso e l'edizione Blu-ray 4K

Scivolone nel tentativo di ripetere il successo del primo film, ma tecnicamente questo disco è sorprendente

Shark 2  Labisso e ledizione Bluray 4K

L'eroico sub Jonas Taylor (Jason Statham) ha ormai fatto sua la causa ambientalista, ritrovandosi a fare da padre adottivo all’adolescente Meiying dopo la morte della madre, supportato dallo zio della ragazza, Jiuming. Quest'ultimo ha fondato un istituto oceanografico che studia quella speciale area della Fossa delle Marianne da cui provenivano i megalodonti del film precedente.

Agli studi si aggiunge Haiqi, cucciola di megalodonte che vive in cattività e che nonostante l'addestramento finisce per scappare proprio mentre il team di Jonas, assieme a Meiying e Jiuming si è inoltrato per l’abisso primordiale. In una sezione mai esplorata scoprono una stazione sottomarina segreta, osservando sommozzatori intenti in un'attività poco chiara. Gli eventi ben presto precipiteranno risvegliando un'antica e micidiale creatura: il Liopleurodon, rettile marino lungo 25 metri che si nutre di squali giganti.

Nel tentativo di ripetere il successo del primo film, Shark 2 - L’abisso non convince né come thriller, né come avventura fantascientifica. Script sofferente per elementi confusi e poco originali, non mancano echi di ben altre opere come Blu profondo e il franchise di Jurassic Park, ma senza la giusta originalità.

Personaggi stereotipati e poco approfonditi, transizioni illogiche e contraddittorie all'interno di una vera e propria saga della prevedibilità. Basato sul fascino e la prestanza fisica di Jason Statham tra eroismo e ironia, il film zoppica nel ritmo e nel tono, tra commedia e violenza. A peggiorare l'impianto narrativo una computer grafica poco credibile ed economica. Consigliato solo agli irriducibili fan dell'attore britannico.

Tecnicamente un Blu-ray 4K di eccellente qualità, formato immagine originale 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100 triplo strato. Immagini brillanti, colori saturi ed elevata dinamica delle luci con la complicità del Dolby Vision, neri profondi e risoluzione che pone ulteriormente l'accento sui limiti del CGI.

Girato interamente digitale (camere Sony CineAlta Venice), il master finale ha risoluzione 2K di cui quindi questo Blu-ray riporta la versione riscalata. Dolby ATMOS anche in italiano (16 bit, come l'inglese), che favorisce qualche passaggio aggressivo, superiore a una traccia lossy ma siamo lontani dal podio, ascolto peraltro favorito solo se in presenza di un vero impianto Home Theater a canali separati. Mezzo gradino sopra l'originale per i dialoghi in presa diretta.

Come extra un paio di focus da 13' e 10' minuti sulla realizzazione. Sottotitoli in italiano.