PUBG: molestata e poi licenziata, si apre la causa legale

Una ex-dipendente di Krafton Inc. denuncia i fatti

PUBG molestata e poi licenziata si apre la causa legale

Ci giunge una di quelle notizie che non vorremmo mai leggere né sentire, ma che purtroppo continuano a capitare in tutto il mondo ed anche nell'industria dei videogiochi. Una trentunenne - il cui nome non è reso pubblico per ovvi motivi di privacy - ha infatti mosso causa legale nei confronti di Krafton Inc., la software house che gestisce il Battle Royale Player Unknow Batleground, per licenziamento illecito e molestie sul lavoro.

Stando al documento, la donna ha dichiarato di aver subito l'assalto da parte di Kevin Kimball, all'epoca head of strategy and business development, nel dicembre 2022 durante un party tenuto da Striking Distance [sviluppatori di The Cllisto Protocol] in occasione dei Game Awards di quell'anno. Il fatto in questione sarebbe stato opportunamente segnalato alla dirigenza dell'azienda, col risultato che nel Febbraio 2023 la donna è stata licenziata, e questo malgrado avesse sempre riportato ottime valutazioni nell'arco dei due anni di permanenza nell'azienda.

Krafton Inc. dal canto suo ha così commentato la notizia: "Trattiamo tutte le accuse di condotta impropria sul posto di lavoro con la massima serietà. Poiché si tratta di una questione legale in corso, non siamo in grado di commentare le specifiche del caso." Ora la palla passa agli avvocati.

Si tratta di un ennesimo caso di molestie nell'industria, le quali secondo molte testimonianze sono particolarmente accentuate nel corso di fiere, convention, party e situazioni sociali di vario genere, complice la presenza di bevande alcoliche e, secondo alcuni, anche droghe di vario genere.