Pro gamer pagato per far smettere i figli di giocare

A mali estremi, estremi rimedi, come si suol dire

di Davide Tognon

Il portale giapponese Ettoday.net ha condiviso una storia piuttosto curiosa (ma anche molto triste) riguardante un episodio di dipendenza da gaming. Un giocatore professionista di Guangdong, Cina, ha raccontato di essere stato contattato da una coppia di genitori... per aiutare il figlio a smettere coi videogame. A quanto pare il bambino, nonostante abbia l'età della scuola primaria, durante le sessioni di gaming era solito imprecare e la sua personalità cambiava, in peggio.

In accordo coi genitori, il giocatore professionista lo ha sottoposto ad una lunga sessione di cinque ore, sconfiggendolo altrettante volte (non sappiamo a che videogame), col preciso scopo di farlo stancare e convincerlo a mollare. Il trattamento shock ha avuto il suo effetto, perché alla fine il bambino era in lacrime e speriamo che la lezione sia servita. Il professionista ha aggiunto che ha reso il medesimo servizio (a pagamento, s'intende) ad un altro bambino afflitto dal medesimo problema.