No Man's Sky si perfeziona con l'update 5.5 - Worlds Part II
Hello Games continua imperterrita a rifinire la sua opera

No Man's Sky venne pubblicato nel 2016 e all'inizio deluse le attese, perché il prodotto "finito" fu ben distante dalle altissime aspettative dell'utenza. Non abbiamo scritto "finito" fra virgolette a caso: negli otto anni e rotti che hanno seguito il lancio, la software house inglese Hello Games non ha mai smesso di supportare la propria opera, dedicandole una infinità di aggiornamenti gratuiti. Si può quindi ben dire che No Man's Sky sia ben lungi dal potersi definire "finito".
Le novità dell'update 5.5 - Worlds Part II
Lo scorso luglio, Hello Games ha rilasciato un aggiornamento che era mirato principalmente a migliorare la complessità ambientale dei pianeti, chiamato Worlds Part I; ora arriva un update analogo, la patch 5.5, ovvero Worlds Part II. Come il precedente, anche questo aggiornamento alza la qualità dei pianeti di No Man's Sky: in particolare, l'algoritmo che genera il terreno è stato perfezionato, così da rendere a schermo scenari naturali (come montagne, valli, foreste ecc...) ancora più vari e accurati.
In Worlds Part II, diversi dettagli dell'ambiente sono stati raffinati, come il comportamento dell'acqua (che già era stato soggetto ad un massivo restyling in Worlds Part I) e la vegetazione delle giungle. Il bioma che ha ricevuto la maggiore cura è quello sottomarino: con questo update, le profondità degli oceani ospitano una grande varietà di flora e fauna inedite, anche in condizione di mancanza di luce solare.
A proposito della luce, con la patch 5.5 l'illuminazione di No Man's Sky ha fatto un grosso passo avanti, sia per ciò che concerne le fonti, sia per i riflessi e le ombre. Worlds Part II introduce una nuova classe di stelle viola, attorno alle quali orbita tutta una serie di pianeti dalle caratteristiche nuove, come ad esempio i giganti gassosi, circondati da una moltitudine di lune o i mondi interamente ricoperti d'acqua.
Il nuovo update aumenta la varietà delle specie aliene e la complessità di ogni genere di bioma, da quelli ghiacciati a quelli desertici. Se si desidera fare a meno della presenza aliena, c'è perfino una opzione per eliminarla dall'intero universo: il giocatore resterà così l'unico esemplare di specie animale esistente, il che ovviamente determinerà una esperienza di carattere molto solitario, introspettiva se vogliamo.
Pianeti e conformazione degli stessi a parte, la patch 5.5 apporta una miriade di cambiamenti: viene introdotta una nuova serie di missioni story-driven, chiamata In Stellar Multitudes; ci sono tanti piccoli quality of life, migliorie varie all'interfaccia utente e altro ancora: se desiderate l'elenco completo, trovate le note della patch sul sito ufficiale.