Need for Speed tornerà, ma deve dare la precedenza a Battlefield

Electronic Arts ha dirottato gli sviluppatori sul titolo bellico

Need for Speed tornerà ma deve dare la precedenza a Battlefield

Nella giornata di ieri, Electronic Arts ha presentato il suo ambizioso piano per rilanciare il franchise di Battlefield: l'istituzione di Battlefield Studios, che assieme a Battlefield Labs evolve il modo in cui viene sviluppato il video game di guerra. Abbiamo visto che diversi studi sussidiari di EA sono impegnati nel progetto: ma che ne sarà dei giochi che sono curati dagli studi in questione? La domanda è particolarmente sentita per la serie Need for Speed.

Da ben 15 anni, Need for Speed si è accasata presso lo studio inglese Criterion Games. L'ultimo capitolo della serie, Unbound, ha suscitato un interesse modesto, nonostante le buone premesse (approfondiamo il discorso nella nostra recensione) e quindi anche questa saga avrebbe bisogno di un rilancio, come Battlefield. Tuttavia, se ne parlerà solo in un secondo momento, perché il titolo bellico ha la priorità.


Zampella conferma: niente Need for Speed a breve

La conferma ci arriva direttamente da Vince Zampella, boss di Respawn Entertainment (un altro studio di EA impegnato nello sviluppo di Battlefield), via Eurogamer. Zampella spiega che il team di Criterion si sia unito ai lavori su Battlefield. Riguardo Need for Speed, la compagnia deve dare ascolto ai feedback degli utenti: una volta capito cosa desiderino i giocatori dall'esperienza di Need for Speed, la si potrà riproporre in futuro "in modi nuovi ed interessanti". Lo sviluppo del prossimo titolo della serie racing è dunque in sospeso, possiamo dedurne che fra Unbound (uscito nel dicembre 2022) e il successivo Need for Speed dovrà passare molto tempo.

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