Morire di videogames
Ovviamente ci si augura che sia la classica leggenda metropolitana, ma sembra proprio che ancora una volta la Corea sia stata testimone dell'ennesima vita spezzata in seguito a sessioni troppo intense di videogames. Dopo il giovane stroncato l'anno scorso da un attacco di cuore dopo 24 ore filate di Counterstrike, questa volta si piange Kim, ragazzo di 24 anni morto a seguito di ben 86 ore filate di gioco. Praticamente tre giorni e mezzo ininterrotti davanti ad un monitor, senza mangiare nè bere. Il tragico evento si sarebbe svolto (il condizionale è d'obbligo), a Kwangju a 260 Km a Sud-Ovest di Seoul. Prepariamoci ovviamente al classico linciaggio morale nei confronti dei videogames, che saranno messi sotto accusa ben prima di chiedersi come sia possibile che un ragazzo di 24 anni sia stato lasciato con la sua ossessione (perchè non la si può definire in altri termini), per ben tre giorni e mezzo.


