La risposta della SIAE

In risposta alla polemica che ha destato sul web i giorni scorsi la notiza che anche per pubblicare trailer cinematografici sarà necessario pagare i diritti alla SIAE, la società ha pubblicato un comunicato.


Lo riportiamo integralmente dopo averlo tratto dal sito ufficiale:


27-Ott-2011 Licenza per siti Internet

Diritto d'autore anche per le musiche dei trailer


La polemica oggi presente su newsletter e blog riguardo ai diritti sulla musica contenuta nei trailer, accende il faro su una regola da sempre contenuta nella legge italiana e nei trattati internazionali, per cui se una musica viene utilizzata l’autore di quella musica ha diritto ad un compenso. La SIAE é solo lo strumento attraverso il quale questa regola viene fatta rispettare.

Ricordiamo brevemente il contesto. In questi giorni la SIAE ha invitato numerosi siti di trailer a carattere commerciale a regolarizzare la propria posizione poiché diffondere al pubblico colonne sonore senza aver assolto i diritti rappresenta una violazione della legge. Nell’interesse di tutta la filiera cinematografica (incluse le riviste on line che si dedicano all’audiovisivo) é importante diffondere la cultura del rispetto dei diritti degli autori anche su Internet.

I magazine e i blog cinematografici on line e gli altri siti aumentano la loro attrattività verso gli utenti (e quindi verso gli inserzionisti pubblicitari) arricchendo con i trailer e con la musica in genere i loro contenuti. E’ una bella opportunità offerta dal digitale con costi che, grazie alle soluzioni tecnologiche disponibili, come embedding e deep link, sono ormai alla portata di moltissimi siti e blog. In questo modo la rete é un vivaio di iniziative e di idee ed é anche un motore di sviluppo economico. Chi riesce ad azzeccare l’idea commercialmente più valida e a veicolarla ad un pubblico sempre più vasto, ha la possibilità di beneficiare economicamente della sua attività e del suo spirito imprenditoriale.

La musica é chiaramente tra le materie prime dei contenuti audiovisivi come i trailer. Dov’é la sorpresa se un’impresa deve pagare quando si procura le materie prime per fare business? Grazie ai produttori e ai distributori cinematografici i trailer arrivano pronti all’uso ai siti e alle riviste on line che trattano dell’argomento. L’unico diritto da pagare é quello per le colonne sonore. Chi le utilizza dovrebbe trovare tutti i titolari delle varie musiche, ma con la licenza della SIAE gli utenti risolvono il problema con un unico pagamento.

La licenza della SIAE é quindi una soluzione pratica per chi vuole rispettare la legge. La questione dei trailer e più in generale dei contenuti audiovisivi promozionali é stata trattata con l’AGIS e con l’ANICA, che rappresenta produttori e distributori, ovvero coloro che sono anche i proprietari originali dei trailer.


Stando a quanto descritto nel comunicato, riassumento, il provvedimento sarebbe pertanto richiesto dalla presenza nei trailer di brani musicali i cui diritti sarebbero tutelati dalla società che in questo modo può garantirli ai soci.


Al momento questo é tutto.


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