Kojima, Matrix e il gioco che non abbiamo avuto

Matrix, l'intramontabile capolavoro firmato dalla famiglia Wachowki, debuttò nelle sale di tutto il mondo nel 1999. Ovviamente all'epoca fu inevitabile che si pensasse immediatamente a uno o più videogiochi che portassero sulle nostre piattaforme il mondo virtuale di Neo, Trinity, Morpheus, Agente Smith e le Sentinelle.

Uno dei primi giochi ad arrivare, in questo senso, fu Enter The Matrix, sviluppato da Shiny Entertainment per conto di Atari, di cui vi ricordiamo la nostra Recensione del 2003, ma per molto tempo è circolata la voce che gli allora fratelli - ora sorelle - Wachowscki fossero grandissimi fan di Metal Gear Solid ed avessero originariamente contattato Hideo Kojima per proporgli di realizzare il tie-in.

A distanza di oltre 25 anni questa voce trova finalmente conferma: nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di Time Extension l'ex-vice presidente della divisione licensing Christopher Bergstresser ha infatti rivelato che l'incontro tra i registi e il game designer c'è stato davvero. "I Wachowski erano grandi fan di Kojima - racconta - quindi io, Kazumi Kitue [produttore], Kojima e Aki Saito [che ancora lavora con Hideo] abbiamo ricevuto una loro chiamata per venire nella nostra sede [durante il tour di presentazione del film a Tokyo] ed incontrarlo. E l'hanno fatto! Sono venuti con il loro concept artist ed effettivamente hanno detto a Kojima 'vorremmo tanto che facessi tu il gioco di Matrix. Puoi farlo?'."

Kojima, dal canto suo, si dimostrò immediatamente interessato al progetto, ma fu Kitue, a nome di Konami, a chiudere la questione con un secco "No": Hideo-san era infatti in quel periodo impegnato nelle prime fasi di sviluppo di Metal Gear Solid 2 e non sarebbe stato assolutamente possibile mettere in cantiere un secondo progetto in parallelo - e questo nonostante molti membri dello staff di MGS sarebbero a loro volta stati felicissimi di lavorare su Neo e soci.

Too bad...