James Cameron e il futuro incerto dopo Avatar 3

Cosa farebbe il regista se il film in arrivo nelle sale non avesse il giusto successo

James Cameron e il futuro incerto dopo Avatar 3

James Cameron non ha alcuna intenzione di lasciare Pandora, ma resta consapevole che il futuro della saga dipenderà dal successo di Avatar 3, in arrivo in Italia il 17 dicembre 2025. Dopo i 2,9 miliardi incassati dal primo film e i 2,3 miliardi dal secondo le aspettative sono altissime, anche se il regista ammette qualche dubbio sui margini di profitto, soprattutto a causa dei costi crescenti degli effetti visivi.

La nuova produzione intitolata Avatar: Fuoco e Cenere, introdurrà un altro popolo Na’vi, i Mangkwan, abitanti delle regioni vulcaniche, dopo aver mostrato le foreste bioluminescenti e gli oceani dei Metkayina. Cameron conferma così la sua idea di esplorare Pandora attraverso i quattro elementi, ampliando progressivamente l’universo narrativo.

Un regista geniale che meriterebbe stimoli diversi

James Cameron e il futuro incerto dopo Avatar 3

Sul fronte della durata il regista ha già anticipato che il terzo capitolo sarà “un po’ più lungo” rispetto a La via dell’acqua, con una stima di circa 3 ore e 12 minuti. Scelta legata alla necessità di approfondire i personaggi e non sacrificare le idee nate in fase di scrittura.

Quanto al futuro, Cameron non esclude di prendersi una pausa o di dedicarsi a progetti più personali, lasciando comunque aperta la porta ad Avatar 4 e Avatar 5. Tutto dipenderà dalla risposta del pubblico e dalla possibilità di rendere sostenibile la produzione. A tanti anni di distanza dal primo film del franchise miliardario, non sarebbe male se il geniale regista tornasse a dare vita a una storia completamente diversa.

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