Intel presenta domani Tualatin?
Con una serie di appuntamenti che si dovrebbero estendere per tutta l'estate, Intel si prepara alla sostituzione dell'architettura Coppermine, attualmente asse portante della linea Pentium III, con la nuova architettura Tualatin, realizzata con tecnologia costruttiva a 0,13 micron, e che con tutta probabilità costituirà l'ultima evoluzione prima dell'abbandono in favore del Pentium 4. Il primo appuntamento è fissato per domani, 19 Giugno, quando Intel annuncerà la prima CPU basata su questo core. Funzionante a 1,13 GHz, dovrebbe presentare 256 o addirittura 512 KB di cache di secondo livello integrata, e sarà indirizzato esclusivamente al mercato dei server.
Il 2 di luglio, invece, ci sarà l'introduzione di due nuovi Pentium 4 (le varianti a 1,6 e 1,8 GHz), e la presentazione del Celeron 900 MHz per sistemi desktop e la versione a 850 MHz per portatili.
il 30 di luglio segnerà invece l'ingresso dei processori basati su core Tualatin nel mercato dei portatili. Verrà infatti presentata la famiglia Pentium III mobile, costituita da processori realizzati con tecnologia costruttiva a 0,13 micron, dotati di 512 KB di cache 2L e con frequenze comprese tra 866 MHz e 1,13 GHz. Contemporaneamente verrà presentato il chipset integrato per portatili, denominato i830MP (Almador-M) in grado di supportarli.
Il 6 agosto, infine, Tualatin farà finalmente il suo ingresso anche nel mercato desktop, con due processori dotati di 512 KB di cache di secondo livello e funzionanti alle frequenze di 1,13 e 1,2 GHz.
Insomma, questo calendario ci mette di fronte al fatto che probabilmente le versioni più attese, quelle per il mercato desktop, saranno presentate per ultime. Le spiegazioni che vengono date sono legate alla relativa "novità" della tecnologia a 0,13 micron che non permetterebbe al momento di ottenere le alte rese necessarie per questo mercato, e che dunque avrebbero spinto Intel a concentrarsi inizialmente su mercati meno impegnativi. Qualche maligno, però, suggerisce che la presentazione ritardata potrebbe essere legata alla volontà di non intralciare con un potenziale concorrente (per di più di produzione casalinga) la via del Pentium 4.


