Russell Crowe affiancherà Henry Cavill nel reboot di Highlander diretto da Chad Stahelski
Crowe sarà Ramirez nel nuovo Highlander prodotto da Amazon MGM e United Artists, in un ritorno al cinema epico-fantasy tra duelli e immortalità

Un grande classico degli anni ’80 sta per tornare al cinema, e lo farà con un cast d’eccezione. Russell Crowe si unisce ufficialmente al remake di Highlander, prodotto da Amazon MGM Studios e United Artists, nel ruolo del mentore immortale Ramirez, che fu di Sean Connery nel film originale del 1986. Come ci viene ricordato da Collider, che ha avuto la notizia in esclusiva, accanto a lui ci sarà Henry Cavill, già confermato come protagonista.
La regia è affidata a Chad Stahelski, noto per il franchise di John Wick, mentre la sceneggiatura è firmata da Michael Finch, ispirata direttamente al cult diretto da Russell Mulcahy e interpretato da Christopher Lambert. Il nuovo Highlander sarà destinato alla sala, con un’uscita cinematografica già pianificata.
Il film originale raccontava la guerra segreta tra guerrieri immortali che attraversava secoli di storia fino al presente. Il reboot promette di restare fedele a questa struttura epica, sfruttando le competenze visive e coreografiche di Stahelski per esaltare l’azione e il duello, due elementi centrali nella mitologia della saga.
Il progetto vanta una produzione ad alto profilo: Scott Stuber e Nick Nesbitt per UA, Neal H. Moritz, 87Eleven Entertainment, Josh Davis di Davis Panzer Productions (già coinvolto nell’originale) e Louise Rosner. UA ha acquisito i diritti completi del film del 1986, con la possibilità futura di sviluppare anche una nuova serie.
Per Crowe, già Premio Oscar per Il Gladiatore, si tratta di un ritorno al cinema d’azione in un ruolo che unisce spiritualità, ironia e maestria. Tra i suoi prossimi impegni figurano Nuremberg, accanto a Rami Malek e Michael Shannon, e il thriller Netflix Unabom.
Il nuovo Highlander si candida così a essere una delle operazioni reboot più ambiziose in campo fantasy. Ma riuscirà davvero a conquistare vecchi e nuovi spettatori? Forse, come direbbe Ramirez, “solo uno può sopravvivere”… ma stavolta potrebbero essere in molti a voler restare.