Heretic – L'edizione 4K del film con Hugh Grant
Fede, controllo e potere della retorica in una rara incursione da villain dell'attore

Diretto da Scott Beck e Bryan Woods, il teso Heretic affronta il tema della fede non attraverso l’aldilà, ma tramite una riflessione sulle relative dinamiche psicologiche e sociali. Il film si presenta come un thriller psicologico più che un horror tradizionale, preferendo costruire un’atmosfera disturbante e insinuante benché non manchino i colpi di scena.
La vicenda segue due giovani missionarie mormoni, interpretate da Chloe East e Sophie Thatcher, che bussano alla porta sbagliata: quella della casa di Mr. Reed (un sorprendente Hugh Grant), personaggio carismatico e ambiguo. Quella che inizia come una normale conversazione si trasforma ben presto in un perverso esperimento sulla fiducia e la natura della fede e su quanto si è disposti a credere senza prove tangibili. E se la religione fosse solo un mero sistema di controllo?
Hugh Grant subdolamente pericoloso
Grant domina la scena con una performance magnetica, incarnando un manipolatore sottile a metà tra intellettuale e fanatico. Purtroppo la seconda parte del film scivola verso una deriva più convenzionale, perdendo l’equilibrio iniziale tra tensione e riflessione. La regia inciampa in un ritmo altalenante, spezzato da monologhi prolissi e una progressiva banalizzazione del messaggio. Heretic affascina ma lascia il retrogusto amaro di un potenziale solo parzialmente espresso. Qui la nostra recensione artistica estesa.
Girato digitale con Arri Alexa 35 a risoluzione nativa 4.6K, anche se non specificato è presumibile che il master derivante per l'encoding HEVC di questo BD-66 doppio strato fosse anch'esso nativo 4K. Formato immagine originale 2.39:1 (3840 x 2160/24p), spettacolo visivo all'interno di un vasto scenario lugubre che meriterebbe la visione attraverso uno schermo OLED come nel caso del nostro Panasonic Z85 55” pollici. Il Dolby Vision avvicina all'originale cinematografia di Chung-hoon Chung (Oldboy 2003, Mademoiselle), che non manca di mettere a dura prova qualsiasi pannello nel momento in cui la scena transita per i sotterranei della casa di Mr. Reed. I colori tenui a prevalenza di marroncino dell'interno contrastano con l'ariosità del prologo e del finale.
Notevoli le tracce DTS-HD MA 5.1 canali (24 bit) italiano e inglese, per un'opera molto verticale sui dialoghi e il centrale, aprendo a un più gustoso panorama sonoro nella seconda parte tra echi, clangori metallici e l'accompagnamento musicale. Sono entrambe da ascoltare per godersi tutto un altro mood narrativo. Purtroppo come extra è presente solo il trailer.