Più capre e meno CoD per Paradox

Più capre e meno CoD per Paradox

Fredrik Wester, CEO di Paradox Interactive, nel corso di una tavola rotonda tenutasi la scorsa settimana ha espresso il suo parere a proposito dell'attuale andamento del mercato e di come attualmente siano più indicati titoli come Goat Simulator piuttosto che grossi franchise del calibro di Call of Duty.


"La competizione è ferocissima - spiega Wester - Devi avere un elemento di punta lì in mezzo, ed ecco perché io dico 'più Goat Simulator e meno Call of Duty, perché ci serve un elemento di punta'. E' più semplice da vendere, è più semplice mostrare cosa stai facendo. La gente è stanca di esplosioni e musica dubstep. L'abbiamo viso un milione di volte ora, smettete di farlo. Basta!"


Susana Meza Graham, COO della società, gli ha fatto eco aggiungendo come i budget per i grossi giochi abbiano inutilmente raggiunto cifre esorbitanti: "Penso che anche in quello vedremo un ridimensionamento. Nell'industria abbiamo cercato di superarci ogni singola volta in cui abbiamo rilasciato qualcosa, diventa più grande, più bello, una produzione più grossa, un budget superiore, questo, quello. Dopodiché, di punto in bianco, il prodotto è lanciato e non riusciamo comunque a soddisfare i clienti perché alcune cose non funzionano come pianificato, i piani erano troppo ambiziosi."