Final Fantasy XIV: una MOD Minaccia la Sicurezza

Permette di spiare gli account dei giocatori

Final Fantasy XIV una MOD Minaccia la Sicurezza

Final Fantasy XIV è un MMORPG di grande successo e in quanto tale ospita sui suoi server milioni di giocatori che naturalmente si affidano al creatore Square Enix affinché i loro dati siano trattati con la massima sicurezza.

Desta perciò non poche preoccupazioni l'esistenza di una MOD intitolata PlayerScope che da qualche mese a questa parte permette a chicchessia di "spiare" i personaggi di altri giocatori. La "bomba" è però scoppiata solo un mese fa, quando alcune modalità per rendere il proprio account "coperto" sono state rivelate sul sub-reddit del gioco.

Stando a quanto descritto, PlayerScope utilizzerebbe una falla nella visualizzazione degli account ID introdotta a quanto pare proprio da Square Enix in quanto "il modo più semplice [il termine esatto è "laziest", cioè "più pigro"] per gestire le Blacklist". Come conseguenza tutti gli utenti sarebbero soggetti al radar di PlayerScope, a meno che non installino essi stessi la MOD e attivino la "riservatezza" oppure, in alternativa, non si iscrivano al canale Discord dei MODder.

Final Fantasy XIV: le parole di Yoshida

La questione è finalmente arrivata alle orecchie di Naoki Yoshida, game director di FFXIV, che sul forum ufficiale The Lodestone ha descritto la situazione e tracciato delle linee-guida per il futuro:

"Abbiamo conferma che esistano dei tool di terze-parti che sono utilizzati per verificare le informazioni dei personaggi di FFXIV che non sono mostrate durante il normale gameplay. Questo tool è utilizzato per mostrare un segmento dell'account ID Interno del personaggio, che è poi utilizzato per correlare ulteriori informazioni su altri personaggi sul medesimo account. I team di sviluppo e operazioni sono al corrente della situazione e delle preoccupazioni sollevate dalla community e stanno discutendo le seguenti opzioni: richiedere che il tool in questione sia rimosso e cancellato; e/o prendere provvedimenti legali."

Questa risposta però non è piaciuta particolarmente alla community: molti utenti hanno infatti obiettato che la prima preoccupazione del gestore dovrebbe essere l'individuazione e la chiusura della falla sfruttata. Dopotutto, se il problema non sarà risolto alla radice "chiusa una MOD se ne apre un'altra".

Nel frattempo pare che almeno la prima delle due opzioni citate da Yoshida sia stata messa in atto giacché PlayerScope è stata rimossa dai server di Github , ma piuttosto che parlare di aggiornamento [che veramente la "falla" sia utilizzata da Square Enix normalmente?] il director continua a "fare la voce grossa", sebbene con il distaccato aplomb tipico della cultura Giapponese: "Chiediamo ai giocatori di non condividere informazioni a proposito di tool di terze-parti né dettagli sui loro metodi di installazione, o di svolgere qualsiasi altra azione che favorisca la loro diffusione." Ad ogni modo, tutti i dati personali degli utenti, compresi gli estremi dei metodi di pagamento, secondo la società sarebbero assolutamente al sicuro da tale "falla".

...e pensare che proprio recentemente l'altro Naoki di Square Enix, Hamaguchi, game director di Final Fantasy VII Rebirth, ha affermato di apprezzare l'inventiva delle MOD e di attendere di scoprire cosa si inventeranno per il suo gioco appena rilasciato su PC. Ma evidentemente parliamo di MOD ben differenti in contesti ben differenti...

Final Fantasy XIV è disponibile per PC, PS4, PS5 e Xbox Series X/S.

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