Final Fantasy VII Rebirth anche per chi non ha giocato Remake

Le parole di Motomu Toriyama

Final Fantasy VII Rebirth anche per chi non ha giocato Remake

Manca ancora un bel po' all'esordio di Final Fantasy VII Rebirth, sequel diretto di quel Final Fantasy VII Remake che ha riportato su PS4 e PS5 "la punta dell'iceberg" di uno dei capitoli più amati dai fan della saga dei cristalli di Square Enix. sebbene la software house sia ora concentrata sull'imminente lancio di Final Fantasy XVI riesce comunque a trovare il tempo per rispondere alle continue richieste di informazioni provenienti dalla nutrita fanbase.

Recentemente una di queste domande ha chiesto se fosse o meno necessario aver giocato Final Fantasy VII Remake per poter seguire e comprendere la trama di Rebirth: la domanda è arrivata dalla bocca del co-director Motomu Toriyama, il quale ha dichiarato: "No - abbiamo fatto dei preparativi in modo che i giocatori che non hanno giocato al primo gioco possano apprezzare completamente Final Fantasy VII Rebirth."

Ovviamente non è possibile al momento stabilire in cosa consistano questi "preparativi": in passato altre saghe (una su tutti quella di Yakuza) hanno risolto il problema inserendo una serie di filmati riassuntivi visionabili dal menù principale, ma ci si chiede se questo escamotage sarebbe sufficiente a esplorare tutte le frange della trama di FFVII Remake. Il gioco, infatti, non si è limitato a ripercorrere gli eventi della prima parte dell'originale Final Fantasy VII ma ha aggiunto nuove parti di trama ed ha persino implementato delle variazioni in una sorta di "What if" che ha aperto le porte a nuove ipotesi su ciò che attenderà i fan in Rebirth.

Final Fantasy VII Rebirth è atteso su PS5 nell'arco del prossimo inverno. Final Fantasy VII Remake ha debuttato su PS4 nel 2020 (in pieno lockdown) per poi "migliorarsi" su PS5: trovate la nostra Recensione firmata dal buon Fabio. Il gioco è poi approdato su PC nel 2022 con il titolo Final Fantasy VII Remake Intergrade: trovate QUI la nostra Recensione.