[E3 2001] La Terra di Mezzo torna digitale
Il mondo dei videogiochi ha provato a più riprese a intrecciarsi con la saga fantasy più famosa e celebre della storia di questa particolare branca della narrativa. La fantasia di John Ronald Reuel Tolkien ha infatti disegnato un mondo credibile e profondo, sul quale ha incastrato le vicende di personaggi fortemente caratterizzati e capaci di portare il lettore all'immedesimazione.
Il filone fantasy ha ovviamente influenzato le trame proprie del mondo dei videogiochi, complice anche il fatto che i videogiocatori, spesso, sono anche appassionati giocatori di ruolo - filone anche questo che deve moltissimo al genere fantasy, almeno nelle sue implementazioni più celebri.
Purtroppo, però, è dai lontani tempi di The Hobbit (rilasciato addirittura su Sinclair Spectrum) che non possiamo assistere a un gioco ispirato all'universo tolkeniano che possa in qualche modo essere considerato all'altezza della fama. Tipicamente ogni progetto si limita a tentare di "sondare il terreno" con un gioco ispirato al primo libro della trilogia (La Compagnia dell'Anello) per poi abbandonare il progetto inesorabilmente.
La lunga storia dei videogiochi legati al mondo di Tolkien, comunque, sta per arricchirsi di un nuovo capitolo: abbiamo potuto assistere a una dimostrazione a porte chiuse all'interno dello stand di Vivandi, dove un nuovo gruppo di sviluppo ci ha mostrato una versione embrionale di "The Fellowship of the Ring", un gioco che si mostra, finalmente, assai interessante.
L'impostazione è molto simile a quella di Zelda: Ocarina of time o del suo seguito: il giocatore controlla Frodo Baggins, impegnato nel pesantissimo ruolo di portatore dell'anello. Per raggiungere il suo scopo Frodo dovrà attraversare la Terra di Mezzo fino al Monte Fato, dove dovrà compiere finalmente il suo destino. Ad aiutare Frodo in questo difficile compito troveremo tutti i compagni di viaggio che siamo abituati a conoscere, dal potente mago Gandalf agli amici hobbit Sam, Merry e Pipino, che saranno riuniti in un party e in grado di combattere con le proprie caratteristiche principali: Gandalf con la potenza dei suoi incantesimi, Aragorn con la sua spada e la sua saggezza e così via. In un misto tra avventura e action-gdr il giocatore dovrà esplorare l'ambientazione in cui si trova (a partire dalla Contea, per poi passare alla foresta, a Rivendell e così via) risolvendo piccole sotto-quest che gli consentiranno di avanzare nel viaggio; il tutto sotto la minaccia dei cavalieri neri che, infaticabili, proseguono la loro ricerca dell'anello.
La versione che abbiamo potuto visionare era praticamente abbozzata: nella foresta si potevano ammirare alcuni nemici (ragni, principalmente) e quindi apprezzare il sistema di combattimento: Frodo sarà dotato di una piccola spada e di una fionda, in grado di lanciare anche dardi infuocati, oltre che a usare piccoli incantesimi difesivi. Allo stato attuale l'interazione con i compagni di viaggio non appariva ancora implementata, visto che semplicemente Aragorn si limitava ad attaccare ciecamente i nemici. Nel gioco finito dovrebbe essere possibile un approccio tattico più evoluto. Molto interessante, almeno a livello grafico, la realizzazione di Moria e, in particolare, del crepaccio infuocato teatro dell'aspra battaglia tra Gandalf e il Balrog.
Vivendi ha tenuto a sottolineare che agli sviluppatori verrà dato tutto il tempo necessario per la realizzazione del gioco: consapevoli della portata della licenza, infatti, i responsabili del publisher francese hanno detto di avere tutto l'interesse a realizzare un gioco perfetto sotto tutti i punti di vista. Noi di Freegames, grandi fan di tutto quanto è tolkeniano, non possiamo che plaudire a questa notizia... tanto arriverà presto il primo film della trilogia girata da Peter Jackson a mitigare l'attesa.


