Doom: The Dark Ages rinuncia al multiplayer per la campagna
id Software punta tutto sulla modalità per giocatore singolo

In un momento storico in cui i video game sembrano sempre più votati all'online, al multigiocatore, ad una concezione prossima a quella di un servizio, fa piacere sapere che ci siano anche delle grandi produzioni che non hanno il timore di andare controcorrente e fra queste figura Doom: The Dark Ages. Il nuovo capitolo della storica saga shooter, che fara dà prequel a Doom (2016), è atteso il 15 maggio 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X|S, PC e naturalmente sul servizio Game Pass.
La campagna più epica di sempre
La decisione di rinunciare al multiplayer ha consentito al nuovo Doom di alzare l'asticella. Il produttore esecutivo Marty Stratton (via Eurogamer) ha spiegato che eliminare il multi dall'equazione ha permesso di concentrare tutte le risorse sulla campagna, che dunque sarà la più grande, la più espansiva, la più epica di sempre per Doom. Alle parole di Stratton ha fatto eco Hugo Martin, direttore di The Dark Ages.
Stando a Martin, se nel nuovo Doom ci sono elementi come il drago o il mech, è proprio grazie all'assenza del multiplayer: id Software avrebbe voluto inserire queste cose già nei precedenti Doom, ma non ha potuto farlo perché distolta dallo sviluppo del multi. Se volete approfondire il discorso su The Dark Ages, non perdetevi la nostra anteprima.