DOOM: The Dark Ages: Anteprima il re degli FPS si tinge di dark fantasy
La nostra anteprima
Era già stato mostrato un teaser di DOOM: The Dark Ages parecchi mesi fa, con lo scopo di dare all'osservatore un'idea del mood in cui il giocatore avrebbe dovuto trovarsi. Per sommi capi, poi entrerò nella sostanza di quanto di nuovo ci è stato mostrato in un evento dedicato alla stampa a porte chiuse, questo nuovo progetto è totalmente figlio di DOOM (2016) quindi modellazione poligonale, stile di combattimento, bestiario e tipologia di armi - con tutte le modifiche e le derive del caso -, stavolta però le carte in tavola ribaltano l'idea classica del gioco in sé, portando l'ambientazione in un mondo dark fantasy. Cavalcare draghi, lanciare scudi, trivellare demoni, è tutto diverso - con una lore che mescola tutto ciò che sia già stato visto in altri episodi, ma aggiungendo elementi inediti, passiamo quindi dalla desolazione dello spazio profondo a manieri in marcescenza, dai deserti riarsi e pietrosi ad inospitali lande lambite dalla lava.
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DOOM: The Dark Ages, guerra infernale
L'arma siamo noi, come sempre, ma anche l'inferno non si dà pace e vuole sbucare in tutto l'universo. Lo sci-fi non è stato accantonato, anzi, perfino in demoni tecno-droidi che fondono armature e pezzi metallici con strutture muscolari organiche, per altro perfettamente in linea con molti dei mostri già mostrati nei primi due capitoli dell'FPS nato nei primi anni '90.
Il combattimento rappresenta naturalmente la maggior parte del focus esperienziale degli altri capitoli ma ancora centralissimo in The Dark Ages. Lo scudo (poi ne parleremo meglio) è il primo artefatto che imbraccerete ed dietro ad esso si apre un mondo - anzi con esso "aprirete" veramente di tutto . Dotato di moltissime funzioni, quella di base è parare colpi, a loro volta questi possono essere deviati su altri nemici in avvicinamento, per poi sfoggiare le nuove (e vecchie) armi di un nutritissimo arsenale.
La sega-scudo - già il nome evoca una goduria di tracotanti combattimenti, che permette di proiettare il nostro eroe contro di loro - è centrale, grazie all'uso come strumento offensivo o difensivo che prevede perfino i parry, questo, già così, vi aiuta a capire che la strategia cambia e anche di molto, ma soprattutto che è fondamentale averne una. La stessa colorazione crepuscolare delle luci ben si cala in ambienti avvolti dalla nebbia, con riflessi sulle armi - a proposito la spara teschi che affondano nella carne dei nemici più corpulenti, ne parliamo? -... ecco, questo è un guanto, ma poi c'è un flagello che lanciato si conficca nel terreno o nei tessuti dei corpi del variegato bestiario che ci si para davanti, per poi poterlo agitare nelle arene improvvisate e sforbiciare il numero di demoni.
Stavolta gli sviluppatori ci tengono a sottolineare che focus non è più saltare o muoversi con esagerata velocità come è stato in passato, siamo tank ancorati a terra e tutto ruota intorno a noi. Volendo fare un paragone un po' azzardato, ricorda un po' la fusione tra Bulletstorm e Witchfire, il divertimento più grossolano e superficiale con lo sfondamento di ogni legge della fisica incontra i combattimenti ragionati e tattici, ma secondo Id Software non dovrete preoccuparvi troppo dell'approccio, dato che ci sono vari livelli di accessibilità, né pensare che richieda di scervellarsi oltremodo, solo premere il grilletto ed interpretare il modo che più vi aggrada di divertirvi.
Se non vi basta tutto ciò, avrete tra le mani un drago cibernetico da lanciare contro armate volanti e dotato di una mitragliatrice o un gigante mecha da trenta piani da sfruttare in stile Pacific Rim per combattere i titani.
Due passi nello spazio in DOOM: The Dark Ages
Per gestire al meglio la differenziazione tra gli ambienti, ci si muoverà tra pianeti molto diversi tra loro: foreste, gole rocciose e desertiche, cripte, fino alle vestigia dell'inferno stesso. Ogni mondo ha una flora e una fauna specifica, ma anche una colorazione molto particolare ed ispirata che si riflette poi nelle luci e nei riflessi dei vari campi di battaglia. Per non farci mancare nulla e perfettamente in linea con il proprio passato, il nostro eroe potrà spendere punti esperienza in varie tipologie di upgrade per massimizzare il proprio approccio in battaglia e poteri che andranno ancora approfonditi. Esplorare significa anche trovare zone segrete, con obiettivi da completare e sempre nuovi elementi sbloccabili.
Non manca moltissimo all'uscita del gioco, dato che è già stata confermata la data che è il 15 maggio.