Cocaine Werewolf - Dopo l'orso arriva il licantropo tossicomane

Il bassissimo budget e la scellerata sceneggiatura hanno diviso il pubblico alla proiezione in anteprima

Cocaine Werewolf  Dopo lorso arriva il licantropo tossicomane

Cosa succede quando si mescola la cocaina con il sangue di un lupo mannaro? Questa è la domanda che si pone il film Cocaine Werewolf, l’ultima fatica del regista indipendente Mark Polonia, noto per i suoi film horror e fantascientifici a basso budget come il terrificante (in tutti i sensi) Cocaine Shark. A spingere sull'acceleratore dello stupefacente nella folle commistione con il mondo animale il precedente (in)successo Cocain Bear dell'anno scorso.

Il film sul licantropo cocainomane racconta la storia di un gruppo di spacciatori che, dopo aver rubato una partita di cocaina da un boss mafioso, scoprono a loro spese che la droga è stata contaminata con il sangue di un lupo mannaro: finiranno per trasformarsi in feroci creature seminando terrore e morte.

Cocaine Werewolf - Dopo l'orso arriva il licantropo tossicomane

Cocaine Werewolf è una sguaiata commedia horror che non si prende troppo sul serio, giocando con i cliché di genere. Il regista Mark Polonia ha dichiarato di essersi ispirato ai film di John Carpenter e Joe Dante, ma anche ai B-movie anni '80 e '90. Il film è stato girato in Pennsylvania con un budget stimato di 100.000 dollari, e ha un cast di attori sconosciuti, prodotto dalla Cleopatra Entertainment, editore indipendente.

Il film è stato presentato in anteprima al Festival del Cinema di Fantascienza di San Francisco, dove ha ricevuto recensioni contrastanti: c'è chi ha apprezzato il tono ironico e divertente del film, mentre altri lo hanno bocciato per la scarsa qualità degli effetti speciali e della sceneggiatura, troppo incline a suscitare involontarie risate.

Il film arriverà in VOD nel corso dell'anno, difficile immaginare una localizzazione per il nostro territorio.