Black Myth Wukong: Sviluppatori e Fan Delusi

Speravano nella vittoria ai TGA 2024

Black Myth Wukong Sviluppatori e Fan Delusi

E anche quest'anno I The Game Awards sono venuti e se ne sono andati: chi ha vinto si porta a casa la statuetta e chi ha perso si porta a casa... le pive nel tradizionale sacco, come si suol dire: dopotutto mica possono vincere tutti, no?

D'altro canto le categorie in gioco erano veramente tante e scartabellando nella lista dei vincitori c'è da credere che qualsiasi nome compaia almeno una volta, se non due, dovrebbe essere lieto di aver riscosso un particolare successo. Sarebbe per esempio il caso di Black Myth Wukong, della cinese Game Science, che dopo aver trionfato ai Golden Joystick si è portato a casa le statuette di Best Action Game e Players' Voice. Due trofei da mettere sullo scaffale e tanta soddisfazione, no?

No.

Wukong all'attacco di Baldur's Gate

A quanto pare gli autori e i fan dello sciommiotto cinese puntavano in alto, al premio più ambito: la statuetta del Game of the Year che invece è andata a casa Sony con Astro Bot. Subito dopo la proclamazione del vincitore si sono infatti moltiplicati i messaggi di diniego in rete, con molti utenti che hanno espresso lamentele per la scelta del vincitore. Alcuni sono addirittura andati su Steam a fare Review Bombing di Baldur's Gate 3 - vincitore del premio nell'edizione 2023 - per lamentarsi delle parole del CEO di Larian Studios Swen Vincke colpevole di aver introdotto il premio in un discorso di tre minuti in cui ha parlato della necessità dell'industria di valorizzare i suoi sviluppatori anziché sfruttarli per profitto - parole che in qualche modo qualcuno ha interpretato come una sorta di frecciatina verso la Cina [e si che la coda di Wukong non dovrebbe essere "di paglia"...].

Game Science: le Parole del CEO

Dal canto suo, il CEO di Game Science Feng Ji che era presente alla manifestazione ha espresso il suo pensiero in un comunicato apparso sul social Weibo - individuato su Reddit - che a meno di svarioni di traduzione suonerebbe così:

"I The Game Awards di quest'anno coincidevano con un grosso update di Black Myth: Wukong. Per me personalmente questo progetto che ha occupato sette anni è ufficialmente giunto al termine.
Era la prima volta che un gioco cinese riceveva ben quattro nomination (Best Action Game, Best Art Direction, Best Game Direction e Game of the Year). Alla fine abbiamo portato a casa il Best Action Game e il Players' Voice. Specialmente vincere quest'ultimo è stato molto gratificante.
Sì: devo ammettere che c'è un senso di perdita e di rimpianto. Più di tutto c'è un senso di illusione infranta.
I giochi nominati quest'anno erano tutti eccezionali, ma onestamente non riesco a immaginare secondo quale criterio sia stato scelto il Game of the Year. Mi son sentito come se avessi fatto tutta quella strada per niente."

In questo giro di traduzioni c'è da chiedersi quanto possa esserci di sarcastico o polemico e quanto invece di rilassato nelle parole di Ji, e soprattutto se le sensazioni sarebbero state differenti se anziché  ad Astro Bot la statuetta fosse andata a Final Fantasy VII Rebirth, oppure a Elden Ring Shadow of the Erdtree, oppure ancora a Balatro.

Pare però che le aspettative di Ji in questo senso fossero alte da parecchio tempo, tanto da ammettere di aver scritto il suo discorso di premiazione addirittura due anni fa [...]. Aggiunge di averlo fatto con un piglio ottimistico, una sorta di processo beneagurale, e ha concluso dicendo che il successo del gioco non è legato ad un colpo di fortuna ma che si tratti di "un inevitabile risultato della cultura cinese".

...se lo dici tu, Feng...

A prescindere da tutto questo, Black Myth Wukong rimane un ottimo prodotto per PC, PS5 e Xnbox Series X/S: avete letto la nostra Recensione?

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