Anche Warner Bros. cede al fascino dei game-as-a-service

Piatto ricco, mi ci ficco

Anche Warner Bros cede al fascino dei gameasaservice

Sempre più compagnie videoludiche guardano con grande interesse al modello del game-as-a-service (GAAS). C'è chi, come Sony, ha intenzione di pubblicarne a iosa nei prossimi anni, ma abbiamo visto che nemmeno un mostro sacro come Diablo ne sia rimasto immune. L'incessante afflusso di denaro che un GAAS di successo può garantire fa ovviamente gola agli operatori del settore e c'è un altro big che ha intenzione di buttarcisi a capofitto: Warner Bros.

Stando a Eurogamer, David Zaslav, CEO di Warner Bros., ha espresso agli investitori l'intenzione della compagnia di passare da produttrice di videogame tradizionali a produttrice di GAAS. Warner Bros. detiene molti franchise potenti, fra cui quelli dei supereroi DC Comics, quello di Harry Potter (che quest'anno ha dato i natali alla grande hit Hogwarts Legacy), quello di Game of Thrones e così via. 

Tuttavia, per quanto il modello GAAS sia appetibile, riuscire a realizzarne uno di successo non è affatto semplice. Warner stessa è reduce da un esperimento infelice, quello di Multiversus: il gioco è stato inaugurato alla grande nell'estate del 2021, per poi però perdere tutti gli utenti nel giro di pochi mesi e finire in stand-by lo scorso giugno. Multiversus è in attesa di un nuovo lancio, che dovrebbe avvenire nella primavera del 2024.