Amusement Vision al cubo
La rivista giapponese Famitsu DC ha intervistato recentemente Toshihiro Nagoshi, presidente di
Amusement Vision, sussidiaria Sega of Japan cui si deve la creazione di Virtua Striker e, più recentemente, dell'ultimo Daytona 2001 per Dreamcast. Argomento principe dell'intervista, tradotta da Core Magazine, è però il GameCube Nintendo e la scelta di sviluppare specificatamente su tale piattaforma. "Ormai siamo arrivati a un livello di potenza in cui praticamente gli stessi giochi si possono sviluppare su qualsiasi macchina. Per questo, parlare di una piattaforma in termini di sola potenza non ha senso. Così la nostra decisione è stata molto semplice, abbiamo pensato: qual è il produttore hardware che non detestiamo? E la scelta è ricaduta su Nintendo. Speravo che l'hardware rappresentasse lo stesso salto evolutivo compiuto dal Super Nintendo al Nintendo 64. Dalle nostre prime esperienze di sviluppo sulla macchina, posso dire che il GameCube supera abbondantemente le mie aspettative. La realtà è che Nintendo si dirige tendenzialmente verso i più giovani, ma la loro piattaforma, e soprattutto il software, hanno grandi possibilità di crescere [oltre i limiti di tale settore ndr]"


