Marvel Tkon: Fighting Souls: Anteprima del ritorno di Arc System Works
Marvel Tkon: Fighting Souls ti catapulta in una civil war senza esclusione di colpi

Abbiamo giocato alla closed beta di Marvel Tkon: Fighting Souls per tutto il weekend ed ecco cosa ci è stato offerto.
Le botte da orbi di Marvel Tkon: Fighting Souls

Torniamo in sala giochi
Fin dall’avvio, il titolo propone un tutorial completo che introduce le basi del sistema di combattimento, spiegando le meccaniche di squadra e le nuove dinamiche del tag team evoluto. Nei primi due giorni è stato possibile affrontare sfide offline contro la CPU, una scelta che consente ai giocatori di familiarizzare con i personaggi e sperimentare le combinazioni senza la pressione del matchmaking online. Questa modalità, tuttavia, è temporanea e viene disattivata prima della chiusura del test, segno che l’obiettivo principale è valutare la stabilità del netcode e il bilanciamento in contesti competitivi reali.
Il cuore della beta è rappresentato dai match online, con lobby dedicate che permettono di creare stanze private o unirsi a sessioni pubbliche, e una modalità spettatore pensata per chi vuole osservare le partite e studiare le strategie. Il sistema di combattimento 4 contro 4 è il fulcro dell’esperienza: ogni giocatore gestisce una squadra di quattro personaggi, alternandoli in tempo reale per sfruttare sinergie e mosse speciali. Questa struttura introduce un livello di profondità strategica inedito per il genere, spingendo a ragionare non solo sul singolo combattente ma sull’intera composizione del team.
Le arene disponibili, come Savage Land e X-Mansion, non sono semplici sfondi ma spazi interattivi che influenzano il ritmo del match, aggiungendo variabili tattiche che rendono ogni scontro imprevedibile.
Marvel Tkon: Fighting Souls tra dubbi e certezze
Solo quando si tocca con mano qualcosa si intuisce cosa effettivamente sia l'oggetto in questione e devo dire che pad alla mano ho ora più dubbi che certezze. Tra queste ultime non si può che sottolineare la freschezza del gameplay: solido, immediato, con combo che scaturiscono dal giocatore in modo quasi naturale una volta che si innestano i primi gesti e si impara a controbattere alla "dialettica" avversaria e con una qualità generale sia estetica che tecnica davvero notevole. I dubbi invece sono sul concetto stesso di un vero e proprio "tag team" e meno come forse era nella mente degli sviluppatori e spiego meglio. Avere un'unica barra della vita in comune tra i quattro eroi scelti e con combo che ne tolgono due terzi in pochi istanti, così come i combattimenti che sono di una rapidità assurda (se siete bravi) pone il dilemma sull'utilità di un roster in azione così ampio e ingiustificato.

Certamente sono fondamentali per concatenare colpi in sequenza per aiutarvi in situazioni al limite dell'assurdo - come avviene nell'ultimo Mortal Kombat -, ma non si ha praticamente il tempo o la logica di far entrare un secondo combattente perché gli scontri terminano subito - infatti i combattimenti sono alla meglio dei tre e non a due, come generalmente avviene, credo, proprio per questo motivo -. Gli scenari sono un po' sottotono dal punto di vista artistico, ma più di tutto si staccano poco dalla colorazione dei personaggi principali e questo a colpo d'occhio infastidisce l'iper-concentrazione che si deve invece avere sulla scena. Non solo, nel momento in cui si combatte con quattro personaggi, perché magari quando chiamate un supporto lo fa anche l'avversario, la scena è talmente caotica che ad un certo punto a schermo non sapete dove siete finiti voi e il vostro eroe e questo è francamente un po' straniante. Un'ultima critica, ammesso che lo sia, è che se l'inserimento dei comandi da pad è veloce, immediata e pratica, senza mille combinazioni di tasti, alcuni di questi non sono affatto immediati, come lo sarebbe un arcade stick (o una tastiera) e per questa ragione bisognerà capire se resteranno così o che tipo di abilità svilupperanno i giocatori per le combinazioni di tasti (comunque editabili).
Attenzione, lo dico e lo ribadisco, la bontà del gameplay è pazzesca e freschissima, mi sono divertito come non facevo dai tempi di Tekken 8, per dirne uno degli ultimi che siano meno-esageratamente-tecnici o come la modalità per neofiti di Street Fighter 6, quindi si rivolge davvero a tutti e in poco vi fa sentire bravi anche se non lo siete, ma se lo siete spiccherete tantissimo, ma sarà tosta livellare le asperità segnalate prima dell'uscita, unito al fatto che al momento conosciamo otto personaggi, ma in un gioco in cui quattro alla volta è lecito aspettarsene almeno una trentina e alcuni sono davvero sottotono già ora (vedi Ghost Rider), ma sul livellamento ci vorrà tempo, feedback e sono certo che sarà fatto tutto a dovere, Arc System è garanzia di qualità.


