The Walking Dead

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Bentornati, Walkers! Dopo essere fuggiti da Terminus ci ritroviamo di nuovo a vagare per i boschi, ma questa volta il gruppo é di nuovo riunito (o quasi) e sembra che tutto sia tornato come ai vecchi tempi. Certo, ognuno di loro é cambiato, e ci sono addirittura dei volti nuovi tra quelli coriacei che abbiamo imparato ad amare, ma ora che si é lontani da quella trappola travestita da città, i nostri protagonisti hanno tempo di prendere un attimo fiato e rimettersi in sesto. Qualche sorriso, dirsi grazie, ricongiungersi. Un bro-fist, giocare a “il bene nel male”, cui Bob é particolarmente bravo. Ma tutto questo dura poco: la prima notte fuori vengono spiati da qualcuno nascosto nella boscaglia. Daryl lo percepisce, ma non può fare nulla. E non é finita qui! Il giorno dopo, alcune urla interrompono il loro cammino. Carl convince Rick a soccorrere il malcapitato. Speriamo almeno che non porti guai.

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Padre Gabriel Stokes. E' veramente chi dice di essere?


Un fedele peccatore


“La parola di Dio é l'unica protezione di cui ho bisogno”

Ecco la prima new entry di questa quinta stagione: ad urlare disperato é padre Gabriel Stokes, portato sul piccolo schermo da Seth Gilliam. Rick e i suoi lo salvano, fissandolo con malfidenza. Un uomo disarmato che si aggira nei boschi e che dichiara di non aver mai ucciso nessuno - morto o vivo - non é per niente credibile. Nonostante questo, si fanno condurre alla Chiesa dove il prete si é rifugiato da quanto l'epidemia si é diffusa. Il cibo lì scarseggia, ma non lontano c'é dove far scorta e Rick obbliga Gabriel ad accompagnare lui e il suo gruppetto nella missione di recupero. Gli altri resteranno alla Chiesa, il pulmino che hanno trovato sul retro può essere riparato e Washington li attende... anche se alcuni scalpitano più di altri. Proprio in questa occasione abbiamo un assaggio della maturità acquisita da Carl in queste quattro stagioni. Come diceva Sarah Connor, nessuno é mai al sicuro. Rick lo sa bene e vuole che suo figlio capisca bene questo concetto. Ma il giovane fa di più, e dimostra al padre che c'é ancora posto per l'altruismo in un mondo devastato dalla morte come quello in cui vivono i nostri protagonisti. Rick lo ascolta, ma conferma le sue prime impressioni: non si fida del prete, per lui nasconde qualcosa.

Tara, Maggie e Glenn ispezionano gli edifici nelle vicinanze e in un'armeria trovano tre silenziatori nascosti in un mini-fridge. Finalmente qualcosa di veramente utile!
Nel frattempo, seppur riluttante, Gabriel li guida verso il posto designato. Non mentiva, é pieno di cibo, ma anche di erranti. Non senza qualche difficoltà - Bob ha rischiato in modo molto stupido di essere morso - rientrano tutti alla Chiesa con le provviste. Padre Stokes é rimasto visibilmente sconvolto da uno degli azzannatori incontrati lì, ma non si sbottona. Solo a fine episodio lo vedremo ritratto in una foto accanto alla ragazza che poche ore prima voleva fare il bagno nelle sue budella. Come se non bastasse, Carl trova delle strane incisioni sulle mura della Chiesa che sembrano incolpare il prete di un qualche crimine orribile. Chi é davvero quest'uomo, e qual é il suo segreto?


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Brucerai per questo


L'ottimismo era il profumo della vita



Dopo che ha quasi rischiato di morire, Bob non é più lo stesso. Né il cibo, il vino o i baci di Sasha, né il brindisi incoraggiante di Abraham riescono a rassicurarlo e mestamente - ma senza darlo a vedere - esce dalla Chiesa, dove tutto il gruppo aveva appena deciso che sì, sarebbero partiti alla volta di Washington non appena il pulmino sarebbe stato pronto. E' un momento di comunione e di sharing, tanto che Tara confessa a Maggie che lei era alla prigione quel giorno, dal lato sbagliato della disputa. Vuole eliminare ogni segreto tra loro, e sembra abbia legato molto con la ragazza e Glenn. Maggie si dimostra intelligente e matura: “Ora sei con noi” e la abbraccia.

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Questo prete non ce la conta giusta...


Per Bob invece non sembra andare così bene. L'uomo barcolla verso l'esterno e si appoggia ad un albero. Che cosa lo turba realmente? Eppure non sembra essere stato morso. Che abbia perso la fiducia e l'ottimismo che lo contraddistinguevano? Sta per mettersi a piangere, quando una figura incappucciata lo colpisce alle spalle, facendolo svenire. Povero Bob, non é proprio la sua giornata fortunata.

Nel mentre Daryl e Carol controllano nuovamente la macchina che avevano trovato nel pomeriggio. Sembrava in buona condizioni e in effetti, dopo qualche piccolo accorgimento, l'auto può essere messa in funzione. Cosa fanno qui, stanno forse pensando di scappare insieme ed abbandonare gli altri per un nuovo inizio? Non abbiamo il tempo di chiedercelo perché sulla strada principale sfreccia a tutta velocità un auto con una croce bianca disegnata sul retro. Riconoscendolo come il veicolo che rapì la giovane Beth nella stagione precedente, i due montano in macchina e partono all'inseguimento.

Dalla padella nella brace


Non era cominciata così. Mangiare la gente... é venuto da sé”

Ma Bob? Facciamo giusto in tempo a riprenderci dallo spavento che ci viene mostrata una strana incisione sull'albero cui si era appoggiato l'uomo. Cosa significa quel simbolo? forse un segnale per indicare un qualche status di disponibilità o presenza nemica/amica lì nella Chiesa? Non lo sappiamo. L'unica cosa che sappiamo é che a colpire Bob é stato niente popo di meno che Gareth, che con il suo gruppo é riunito intorno al fuoco. Fa una bella filippica al poveretto, legato attorno ad un palo e del tutto sotto shock: siamo anche noi dei Sopravvissuti. Ci siamo evoluti in cacciatori, e faremo questo ad ognuno di voi. E BAM! L'inquadratura si allarga fino a rivelare il moncherino di Bob. Gareth e i suoi uomini stanno mangiando la sua gamba. E non pensavano fosse così buona! Grazie, ora sì che mi sento rincuorato. Grazie davvero, pensa Bob, guardandolo masticare un pezzo del suo corpo.

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Mmmh! Ma che bontà, ma che bontà! Ma che cos'è questa cosina qua?