Daredevil conquista i tunnel della metropolitana a Milano: intervista agli artisti della Underground Street Art Exhibition
Art of SOOL, Handjobberz, Filippo Tincolini: l’arte urban e street italiana si cimenta con il mito di Daredevil in occasione del suo ritorno seriale su Disney+.
La rinascita di Daredevil arriva su streaming, con la nuova serie dedicata al diavolo di Hell’s Kitchen che passa sotto l’egida di Marvel e Disney+ dopo i suoi esordi televisivi targati Netflix. Per celebrare l’arrivo sulla piattaforma dei primi 2 episodi della stagione (composta da 9 puntate, in uscita nelle prossime settimane) si è tenuto un evento artistico unico a Milano.
Disney+ infatti ci ha invitato alla sua Underground Street-Art Exhibition, un evento esclusivo organizzato negli spazi suggestivi del Major Virtual Tunnel, un ex tunnel metropolitano, abbandonato e poi reinventato, che con il suo fascino nascosto ha trasportato tutti i presenti nelle suggestioni sotterranee di Hell’s Kitchen.
Per una sera l’innovativo spazio si è trasformato in una straordinaria mostra esperienziale, offrendo agli ospiti un’immersione totale nel mondo underground di uno dei più oscuri eroi Marvel. Attraverso un connubio di arte urbana, atmosfere dark e street culture, il pubblico ha potuto esplorare l’anima più cruda e affascinante del quartiere di Hell’s Kitchen, accompagnato da un DJ set dedicato che ha scandito la serata con sonorità ispirate all’universo della serie.
A ricreare queste suggestioni hanno contribuito alcuni tra i nomi più influenti del panorama artistico urbano nostrano: Art of SOOL, Davide Vavalà, Handjobberz e Filippo Tincolini. Ognuno di loro, con il proprio talento, ha dato forma a opere inedite ispirate all’iconografia e ai temi della serie, realizzando sulle pareti del Major Virtual Tunnel svariati omaggi alla serie, al suo eroe ma anche sulla sua nemesi. Queste creazioni hanno composto un percorso immersivo in cui gli spettatori hanno vissuto da vicino il conflitto tra bene e male, giustizia e vendetta, esplorando il sottile equilibrio tra luce e ombra—proprio come fa Daredevil nella sua incessante lotta per proteggere la città.
A rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, centinaia di locandine, manifesti, tag e graffiti disseminati nello spazio hanno funzionato come veri e propri easter egg, anticipando dettagli e misteri che si sveleranno nella serie.
Per avere un assaggio dell’evento, potete dare un’occhiata al nostro video dedicato. Mi sono fatta raccontare dagli artisti cosa li ha ispirati nella creazione dei loro omaggi a DareDevil
Art of SOOL
Due esponenti del noto collettivo di street artist ha realizzato diversi artwork dedicati a Daredevil, esprimendo il dualismo tra giustizia e caos tipico del personaggio.
“Ci siamo ispirati al mondo dei lunapark, realizzando questa testa gigantesca che sembra l’ingresso di un tunnel. La nostra tecnica è tutta pittura e pennelli, quindi per realizzare le due ore ci abbiamo messo un giorno e mezzo, considerando la grandezza delle pareti di cui ci siamo occupati” spiegano mostrandomi la loro opera che accoglie il visitatore all’ingresso della galleria principale del Major Virtual Tunnel.
“Questa esperienza è stata unica per noi, perché questo ambiente sotterraneo richiama molto il mondo a cui proveniamo. Inoltre Daredevil come eroe Marvel troviamo sia uno dei più iconici, per quanto ogni sua scelta, ogni sua azione finiscano per essere sofferte e gravide di conseguenze”.
Handjobberz
L’acclamato collettivo artistico, che unisce tipografia, poster art e design urbano, ha contribuito con installazioni grafiche ispirate all’estetica noir della serie. Inoltre, ha realizzato ben tre grandi graffiti, che hanno amplificato l’atmosfera dark e immersiva dell’evento, trasformando lo spazio in un autentico angolo di Hell’s Kitchen.
“Ci siamo divisi il lavoro perché le pareti che abbiamo affrontato erano davvero grandi e tra tagging, sfondi e ritratti dei protagonisti hanno richiesto vari giorni di lavorazione. Non ti dico quante bombolette abbiamo svuotato, ma credimi: parecchie. Come Handjobberz abbiamo voluto interpretare questo omaggio a Daredevil codificando ciascuna delle nostre opere con i colori che caratterizzano il personaggio: il bianco e nero e ovviamente il rosso. Abbiamo puntato soprattutto sulla dualità, per incarnare il continuo conflitto tra bene e male che caratterizza questo eroe urbano.”
Filippo Tincolini
Non solo graffiti, ma anche sculture realizzate con tecnologie all’avanguardia hanno dato forma all’esibizione. Tra queste, spicca l’opera di un talentuoso scultore toscano. Tincolini è noto per la sua reinterpretazione contemporanea dei miti antichi attraverso l’uso sperimentale del marmo di Carrara. La sua creazione dedicata a Daredevil trasforma il casco dell’eroe in un reperto archeologico, esaltandone il fascino senza tempo e il legame con l’epica del passato.
“Volevo che questa maschera fosse una sorta di reperto archeologico che riemerge all’improvviso dalla terra, dalle sabbie del tempo. Non è però la testa della statua di un divinità, ma la maschera di un eroe caduto, forse.
Io di mio mi definisco grattamarmo, la mia arte porta avanti una tradizione secolare della provincia toscana. Tuttavia questa opera è frutto anche della tecnologia che sta cambiando il mondo della scultura: ci sono stampanti 3D, scultori robot che permettono di lavorare su grandi superfici con grande precisione. L’artista rimane il riferimento: le macchine che ho usato per quest’opera le ho progettate e costruite io.”