I Cavalieri dello Zodiaco: Il Santuario

I Cavalieri dello Zodiaco: Il Santuario

Pegasus - Seiya
La parola Seiya significa letteralmente "Freccia del Cielo" ed identifica, di fatto, la gerarchia celeste a cui appartiene il nostro personaggio: la costellazione di Pegaso. Accolto come orfano dal duca Duca Alman di Thule, Pegasus viene inviato per l'addestramento, ancora giovanissimo, in terra di Grecia alla corte di Castalia (Marin), sacerdotessa guerriera che si suppone possa essere la sorella maggiore di Pegasus scomparsa qualche anno prima. Ottenuta l'armatura di Pegasus dopo l'incontro vittorioso contro Casios (protagonista nella casa di Leo durante la corsa nelle dodici case), il giovane Pegasus decide di tornare a Nuova Luxor e di partecipare alla Guerra Galattica, torneo riservati a tutti i cavalieri dello zodiaco, non per la possibilità di ottenere l'armatura sacra del Sagittario ma per diventare famoso e ritrovare così la sorella Patricia. Pegasus è il personaggio principale dell'intera serie, animata e non, devoto ad Atena e disposto al sacrificio pur di salvare un amico in pericolo. Considerato dagli altri cavalieri come il più virtuoso fra tutti, Pegasus è inoltre l'unico a poter indossare l'armatura d'oro del Sagittario, considerata anche dagli stessi Gold Saint (Cavalieri d'Oro) come la più potente fra tutte.

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Sirio - Shiryu
Il nome Shiryu somiglia alla parola Shoryu che letteralmente significa "Dragone Purpureo" ed identifica, di fatto, la gerarchia celeste a cui appartiene il nostro personaggio: la costellazione del Drago. Accolto anch'egli come orfano dal duca Duca Alman di Thule, Sirio viene inviato per l'addestramento, ancora giovanissimo, in terra di Cina alla corte del venerabile maestro dei Cinque Picchi che si rivelerà più tardi come il cavaliere d'oro di Libra. Tornato cavaliere a Nuova Luxor, Sirio decide di partecipare alla Guerra Galattica per onorare il proprio maestro con la vittoria del torneo. Grande amico di Pegasus, a cui deve la vita, Sirio il Dragone è il personaggio più riflessivo dell'intero anime, l'unico degno di utilizzare la sacra spada Excalibur donatagli dal cavaliere Capricorn oltre che di indossare le sacre vestigia di Libra.

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Crystal - Hyoga
Il nome Hyoga significa letteralmente "Fiume di Ghiaccio" ed identifica, di fatto, la gerarchia celeste a cui appartiene il nostro personaggio: la costellazione del Cigno. Unico cavaliere non orfano della serie, Crystal viene inviato per l'addestramento dal Duca Alman di Thule nelle gelide terre della Siberia dell'est, alla corte del maestro dei Ghiacci che lo erudirà al dominio delle energie fredde. Conquistata l'armatura del Cigno, Crystal decide di tornare a Nuova Luxor e di partecipare alla Guerra Galattica per dedicare la vittoria alla madre, tragicamente scomparsa durante il viaggio di andata verso la Siberia. Personaggio disilluso e morbosamente attaccato al ricordo della madre, Crystal imparerà a convivere con il proprio dolore al punto da meritare il rispetto di Camus, preoccupato per il futuro del giovane cavaliere a causa della sua gentilezza d'animo, maestro delle energie fredde (nonché maestro del suo maestro) da cui erediterà l'armatura d'oro di Aquarius.

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Andromeda - Shun
Il nome Hyoga significa letteralmente "Scintillio" ed in un certo senso identifica la gerarchia celeste a cui appartiene il nostro personaggio: la Nebulosa di Andromeda.
Accolto insieme al fratello Phoenix dal Duca Alman di Thule, il giovanissimo Andromeda viene inizialmente scelto per recuperare l'armatura di Phoenix custodita nell'isola della Regina Nera, salvo poi essere inviato per l'addestramento nell'isola di Andromeda grazie all'intervento del fratello maggiore, preoccupato per le impervie condizioni di vita offerte dall'isola della Regina Nera. Tornato cavaliere alla corte di Lady Isabel, Andromeda decide di partecipare alla Guerra Galattica nel tentativo di ritrovare il fratello di cui non ha più avuto notizie. Personaggio fragile dai modi gentili, Andormeda rappresenta l'antitesi del cavaliere, convinto dell'assoluta inutilità della guerra ma comunque pronto a cadere in battaglia per la salvezza dell'umanità intera. Questa contrapposizione ben marcata in ogni episodio dell'anime, è altresì evidente nelle tecniche di battaglia di cui è padrone, che contrappongono una capacità di difesa piuttosto importante ad una virtù di attacco incredibilmente potente come la Nebulosa di Andromeda, capace di convogliare in un solo colpo tutta la rabbia e l'intraprendenza di cui il cavaliere dispone.

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Phoenix - Ikki
Il nome Ikki può essere tradotto sia come "La Prima Luce" che come "Punto di Splendore", terminologia che calza a pennello con la gerarchia celeste a cui appartiene il nostro personaggio: la costellazione della Fenice. Secondo Kurumada la parola Ikki significa anche "persona unica e sola", proprietà tipiche di questo personaggio. Accolto come orfano nella casa del Duca Alman di Thule, Phoenix decide di sacrificare la propria gioventù in favore di Andromeda e di recarsi nell'isola della Regina Nera al posto del fratello. Il rigido addestramento voluto dal suo maestro, manipolato dalla forza oscura di Gemini, trasformerà Phoenix in un personaggio oscuro, arso dal desiderio di rivalsa nei confronti di chi lo ha inviato nell'isola della Regina Nera. Tornato cavaliere a Nuova Luxor, Phoenix decide quindi di non partecipare alla Guerra Galattica ma di rubare l'armatura sacra e dominare così il mondo. L'incontro - scontro con gli altri cavalieri dello zodiaco, ed in particolare con il fratello, riporteranno Phoenix sulla via della giustizia, rendendolo di fatto un personaggio insostituibile nella lotta contro le forze oscure. Personaggio schivo ed orgoglioso, Phoenix preferisce isolarsi dal resto del gruppo, salvo poi accorrere in caso di bisogno. Fra tutti i cavalieri, di bronzo e non, descritti nell'intero anime, Pheonix è l'unico in grado, proprio come l'araba fenice, di rigenerare la propria armatura, dovesse anche essere stata ridotta in polvere.