Heroes of the Storm

La BlizzCon si è conclusa proponendoci tante cose su cui rimuginare, considerati i molteplici aggiornamenti che a breve (o quasi) verranno inseriti all’interno delle offerte curate dalla società Blizzard Entertainment. Se World of Warcraft, probabilmente, rifiorirà con nuova forza grazie all’arrivo dell’espansione, in parallelo Heroes of the Storm continua ad aggraziarsi la passione di tantissimi amanti del genere, che continuano senza sosta a contendersi il podio della vittoria.

L’evento Draghi del Nexus è finalmente iniziato ed il primo eroe, a fare il suo ingresso nei campi di battaglia del Nexus, è uno degli aspetti draconici appartenenti al mondo immaginario di Warcraft.

PROTETTRICE DELLA VITA

Alexstrasza è un personaggio molto conosciuto del mondo di Warcraft. In Wrath of the Lich King abbiamo fatto la sua conoscenza nel territorio innevato di Dragonblight, una delle regioni di Northrend, ma il momento più alto in cui ci siamo trovati a combattere attivamente al suo fianco è stato durante il Cataclisma. Deathwing, un tempo conosciuto come Neitharion, si ribellò alla corte degli aspetti diventando il nemico principale dell’espansione, tanto che la sua “resurrezione” lacerò le terre di Azeroth cambiandone inevitabilmente la conformazione.

Anche se ora non ricopre più il ruolo di aspetto nelle terre di Warcraft, il suo potere come regina dei draghi rossi sbarca sul Nexus ricoprendo il ruolo di supporto, al fine di poter curare le ferite riportate dai suoi compagni di squadra.

Questa tipologia di healer, già vista utilizzando Ana, prevede la possibilità di curare con particolare efficacia il party, sacrificando però parte di queste cure che non possono essere lanciate su sé stessi. La prima abilità di cura è Dono della Vita (Q) e può essere lanciata ai vostri compagni sacrificando il 15% della vostra salute, curando l’alleato del 150% di quella stessa quantità. Capite già da subito che dosare questi interventi diventa da subito fondamentale, in previsione di uno scontro che deve necessariamente vedervi partecipare dalle retrovie, a meno di non voler necessariamente attirare il focus della squadra avversaria su di voi.

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Abbondanza (W) è invece una cura aoe, ma il suo cooldown di attivazione (3s) la rende effettivamente parecchio difficile da utilizzare, complice un coordinamento con la squadra non sempre chirurgico come si vorrebbe. Bisogna però valutarne i frutti durante la fuga, poiché il suo cast mirato potrebbe permettervi di salvarvi la vita curandovi del 20% della vostra salute massima.

La rosa delle abilità base di Alexstrasza si conclude con Folata delle Fiamme (E), l’unica skill che le permette di infliggere danni agli avversari utilizzato il potere del fuoco. Anche se il quantitativo di danni base è limitato a soli 75 punti, distribuiti in 5,5 secondi, bisogna sottolineare che un secondo cast sugli stessi avversari colpiti ne aumenta i danni infliggendo anche rallentamento per un 40% della velocità. Anche se i numeri possono sembrare bassi, sappiamo che uno accurato in lane potrebbe decretare le sorti di un push ben riuscito, soprattutto di fronte ad avversari che tendono a muoversi caoticamente per evitare abilità con cast in linea retta.

Le abilità eroiche del personaggio sono: Protettrice della Vita e Fiamma Purificatrice. Se da un lato la prima punta a collegare il nostro alter ego con un unico alleato, pareggiando la vita con quella del caster, dall’altro troviamo una skill aoe pronta a far piovere fuoco e fiamme, infliggendo 125 danni agli avversari e curando gli eroi alleati di 300 salute. In mappe di controllo, come la nuova Volskaya oppure in quelle con i templi da conquistare, tale abilità potrebbe cambiare decisamente le sorti dello scontro a vostro favore.

Abbiamo lasciato per ultimo il tratto passivo del personaggio, Regina dei Draghi (D), perché una volta attivato permette a quest’ultimo di trasformarsi in un potente drago rosso per 15 secondi, aumentando non solo la salute (parliamo di 500 punti) ma anche tutte le abilità principali da lei utilizzate. Il dosaggio del suo utilizzo è particolarmente importante, visto che il cooldown è di ben 150 secondi.

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UN TALENTO PER DOMARLI TUTTI

Costruire una build con Alexstrasza non è cosa da poco, soprattutto quando si capisce la tipologia di party in cui si partecipa per la partita di turno. Al primo livello i due talenti che ci hanno incuriosito di più, grazie alla loro efficacia, sono stati Vita al Massimo e Fiamme della Furia. La prima permette di ridurre il tempo di recupero del 100% quando si lancia Dono della Vita con più del 75% di vita, mentre la seconda (come talento missione) ci dà la possibilità di ottenere una riduzione di 5 secondi sul cooldown di Regina dei Draghi, a patto che prima vengano colpiti 20 nemici.

Il quarto livello conferma la tipologia di build che si vuole seguire. Nel corso delle diverse partite svolte ci siamo resi conto che Sfinimento del Calore ha il suo perché se usato doverosamente, se non altro perché fa arrivare la percentuale di rallentamento inflitto ai nemici a un buon 60%. Il talento passivo Esuberanza vi permette di muovervi più velocemente, ma in tutta franchezza se non siete convinti dello sfinimento, allora magari potrebbe convenirvi Eruzione di Vitalità perché aumenta del 30% il movimento dei compagni che subiscono l’influsso di Abbondanza, così da velocizzare il party durante un push o una fuga.

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Al settimo livello, quasi sicuramente, è obbligata la scelta di Fuoco Interiore, vista la possibilità di rigenerare i propri punti salute del 10% lanciando Folata delle Fiamme.

La sinergia dei talenti non prevede una scelta forzata dell’abilità eroica al decimo livello, motivo per cui il nostro consiglio si ferma sempre nel valutare squadra e mappa prima di effettuare una possibile scelta. In presenza di un secondo healer, ad esempio, abbiamo quasi sempre scelto Fiamma Purificatrice.

Anche se non amiamo particolarmente selezionare talenti Attivi tra la rosa di quelli disponibili, nel caso di Alexstrasza abbiamo invece cambiato regime, puntando dritto e subito a Prezzo della Vita al livello 13. Questo talento attivo (1) è utilissimo per due ragioni: prima si cura il compagno del 15% della vita e poi si infliggono 200 danni ai nemici vicini. Simpatica la possibilità di ridurre il cooldown di lancio se il target è afflitto da status negativi, espediente che ci permette di seguire piacevolmente il tank durante il push.

Il livello 16 ci permette di scegliere il talento Disciplina Draconica, utilissimo perché fornisce ad Alexstrasza 9 secondi in più di trasformazione in drago, preziosissimi soprattutto nei momenti in cui lo scontro in lane diventa decisamente più ostico, mentre al livello 20 si conclude scegliendo il talento apposito combaciante l’abilità eroica scelta al 10.

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