E3 2005: la conferenza Microsoft

E3 2005: la conferenza Microsoft
Xbox 360

Di fatto, trattando di Xbox 360, la presentazione per via televisiva (Mtv) non ha che rotto una pratica più che comune per i produttori di macchine da gioco. Con la sua nuova console, Microsoft ha offerto l'antipasto su scala mondiale per poi servire il pranzo a quanti presenziassero la sua conferenza nella più settoriale, si fa per dire, fiera dell'E3. Il tutto ha inizio con Kim, sorridente ragazza che si presenta ed apre le danze con un video che ricopre un ruolo introduttivo sia per le potenzialità della macchina ventura, sia per le personalità di J.Allard, Robbie Bach e Peter Moore (in poche parole: i capoccioni della casa di Redmont). Prima l'uno, poi l'altro danno inizio a brevi ed incisivi monologhi, ben lungi magari dal divertire le folle, ma sicuri quanto a contenuti. Le strade del colosso informatico ora si dividono: da una parte occorrerà supportare un Xbox sempre all'erta (con due milioni circa di iscritti al servizio Live), dall'altra gli occhi debbono rivolgersi inesorabilmente ad un futuro piuttosto imminente (laddove il lancio è previsto per la prossima stagione natalizia).
Tuttavia, prima di parlare dei due settori separatamente occorreva parlare della via che li interseca: la retro-compatibilità; e rapida arriva la spiegazione: alcuni giochi saranno compatibili con il nuovo hardware, quei giochi presentatisi alle vette delle classifiche di vendita.

Kameo: Elements of Power
Kameo: Elements of Power
Perfect Dark Zero
Perfect Dark Zero
Dead or Alive 4
Dead or Alive 4

Il come ed i particolari arriveranno; non c'è tempo per indugiare quando il richiamo ad un mercato in esponenziale crescita preme il discorso di J.Allard (pronto ad affermare che un miliardo di persone si intratterranno con la prossima generazione videoludica). Espansione, questa la prima parola d'ordine. Un'espansione che a dispetto dei più maliziosi non prevede il solo massimizzare i profitti come azienda, ma conta in un aumento d'utenza ed offerte (quale fra i due termini sia mezzo o fine non ha in questa sede importanza). E come ogni allargamento di confine, così anche qui si necessita di adattamento. Interfaccia macchina-utente, questa invece la parola chiave. Preferenze ludiche, una masnada di opzioni in stile Messenger, istruzioni, indicatori d'abilità, informazioni sui titoli giocati e trailer su quelli futuri: tutto quanto scorre su schermo in rapidi menu, mentre tra fotogrammi di Kameo Elements of Power ed accenni a Perfect Dark Zero il discorso scivola giocoforza sul venturo servizio Live, differenziato a sua volta fra Silver e Gold (di cui potrete leggere ampiamente nello speciale nostrano).
Anche qui Allard si sofferma sul concetto di comunità, il desiderio di vederla nascere nella sua pluralità, fra giocatori comuni, non giocatori, hardcore gamer e quant'altri si affaccino verso il medium (verrebbe da aggiungere i medium, considerate le proposte a livello di musica, film e visualizzazione di foto) ed è qui che l'online accomuna tutti, o quasi, ed è qui che si diffonde la voglia di testare un linkehttp://gamesurf.tiscali.it/e3-2005/pagina/CHIAVE/fina5927131705105/TIPO_PAGINA/anteprimaFinal Fantasy XI più bello che mai (ad esso sono stati dedicati gli ultimi minuti d'attenzione sentita, con tanto di discorso di Yoichi Wada, il presidentissimo della softco di Tokyo).

Ghost Recon 3
Ghost Recon 3
Elder Scroll Oblivion
Elder Scroll Oblivion
Gears of War
Gears of War

Da Square-Enix a MistWalker il passaggio è quantomeno istintivo ed è del resto offerto un video illustrante il secondo progetto del team composto e creato da Hironobu Sakaguchi. Lost Odissey si aggiunge pertanto a Blue Dragon, andando a chiudere il cerchio "profetico" che vedeva un progetto super-deformed (Blue Dragon, con character design firmato Toriyama) ed uno maggiormente verosimile quanto a proporzioni e tematiche (Lost Odissey, con il tratto di Inoue a contraddistinguerlo). Per entrambi, i pentagrammi saranno forniti dal maestro Uematsu e la presenza del padre di Final Fantasy non può che contribuire ai nuovi passi mossi da J-Rpg.
Il resto è un torrente, uno scorrere di suoni ed immagini che spaziano dalle ruote roventi di Project Gotham Racing 3 al notevole trailer di Tom Clancy's Ghost Recon 3; dalla presenza di Nba 2k6 ad opera dei Visual Concept alla palingenesi di Kameo operata per mano di Rare. E mentre qualcuno fa memoria locale per Dead or Alive 4, precedentemente mostrato con tanto di nuove e vecchie facce e con una sapiente interazione con gli ambienti, arriva la calma (Call of Duty 2) e poi la tempesta. Una procella chiamata The Elder Scrolls IV: Oblivion, opera magna dei talentuosi Bethesda, lesti nel suggerire quale sia una delle killer application targate 360 (si parla di un progetto invero multipiattaforma, ma questo non preclude dal riconoscere la potenziale qualità squisitamente ludica). Ambienti estesi, verdi foreste ed armature oltremodo dettagliate fanno del seguito di Morrowind, al giorno d'oggi l'apice del gioco di ruolo, un erede più che meritevole di salire sul trono.
Precedente poi il "wow" sospirato dall'ex dirigente Sega, l'azione degli Epic si incarna in Gears of War; mentre gli intenti di Ea Games sono più che illuminanti con un pieno supporto confermato. E dunque è tempo de Il Padrino -per il quale rimandiamo all'apposita anteprima-, Fifa, Nba Live, Tiger Woods PGA Tour, Madden NFL.

A sipario calato occorre riordinare le idee, con tanti progetti apprezzati ed altri passati invece tanto scorrevolmente su schermo da dover loro promettere di dedicargli più tempo in separata sede.
Una console si affaccia sul mercato: questo è il fatto più rilevante, questo il filo conduttore della conferenza.

table_img_361

linkehttp://gamesurf.tiscali.it/dynamic/download/CHIAVE/e3201952161705105/TIPO_PAGINA/filmatiSCARICA IL VIDEO DELLA PRESENTAZIONE