Harry Potter: The Exhibition: il racconto in anteprima della mostra milanese sul mondo di J.K. Rowling, stanza per stanza
Il racconto, stanza per stanza, della grande mostra interattiva visitabile per ben sei mesi a Milano: cosa troverete nell’esibizione e come funzionano le parti interattive.
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I duemila metri quadrati di sale interattive, prop cinematografiche, spazi per foto a tema e negozio ufficiale di Harry Potter: The Exhibition sono ufficialmente aperti ai visitatori. Da stamattina 19 settembre 2025 all’epifania, i fan di Harry Potter potranno visitare la mostra interattiva che fa entrare l’Italia nel novero dei paesi che hanno ospitato una versione di questa iniziativa itinerante di Warner Bros Discovery che coinvolge varie città nel mondo, ognuna con la sua versione unica e inedita dell’allestimento.
Dello stesso, una sfida logistica nel cuore di Milano davvero non da poco, come rivelato dal responsabile di The Mall presente in conferenza stampa di presentazione dell'evento: “Vedere nascere l'allestimento in questi mesi è stato incredibile. È qualcosa che raramente si vede in una città italiana. Ci sono cinquanta camion di materiale che abbiamo dovuto far entrare in questo spazio nel cuore di Milano, lavorando in tre turni.” Gli ha fatto eco Tom Zaller, presidente e CEO di Imagine Exhibitions, che cura le varie incarnazioni di questa mostra in giro per il mondo: “Abbiamo creato questa mostra utilizzando centinaia di oggetti di scena e costumi originali, indossati dagli attori in tutti i film di Harry Potter, in Animali Fantastici e persino alcuni dallo spettacolo di Broadway Cursed Child" Ci sono più di venti stanze piene di esperienze. Quando entrerete, vedrete tutti questi oggetti di scena e costumi originali.”
I biglietti d’ingresso per visitare la mostra partono dai 26 euro (più 2 euro di prevendita e 1,9 di commissioni se acquistati online dal sito ufficiale dell’evento) per gli adulti, con opzioni scontate pensate per le famiglie e pacchetti compresi di merchandise esclusivo e ingresso flessibile per i super fan di Harry Potter (per un prezzo che sfiora i 50 euro). Sono già in vendita su TicketOne. A fronte di un investimento economico non da poco, cosa si trova all’interno dell’esibizione? A seguire trovare il racconto dell’esperienza, in modo da capire se fa per voi e organizzare al meglio la vostra visita.
Harry Potter: The Exhibition: una visita personalizzata
All’ingresso della mostra, in un ambiente che ricrea la stazione di Londra e il celebre binario 9 e 3/4, si trovano una serie di totem presso cui registrare il braccialetto personale che viene consegnato a ogni visitatore all’ingresso. La procedura è abbastanza semplice da seguire, ma gli adulti dovranno aiutare i più piccoli, dato che prevede l’inserimento di una email e l’accettazione di varie normative per la privacy.
Superati i piccoli cavilli burocratici, si digita sullo schermo touch del totem il proprio nome, si sceglie la casa di appartenenza (che non viene assegnata in maniera random, come avviene per esempio su Pottermore) e si scelgono bacchetta e patronus. I giochi all’interno dell’esibizione consentono di guadagnare punti per la propria Casa e portarla alla vittoria nel torneo finale.
Una volta registrato il proprio profilo, si passa a uno spazio in cui vengono fotografati i visitatori: all’uscita si potrà acquistare il proprio fotoritratto con uno degli sfondi personalizzati a tema Harry Potter a partire da 20 euro.
Nelle varie stanze, utilizzando il braccialetto che va passato sui lettori a forma di boccino d’oro, si parteciperà a mini giochi per mettersi alla prova come maghi: sono tutti piuttosto semplici e intuitivi, perfetti anche per il pubblico dei più piccoli.
Harry Potter: The Exhibition: guida stanza per stanza
Appena entrati nella mostra vera e propria, dopo una stanza con le prime stampe del primo romanzo italiano e inglese, si accede a una sala avvolta da maxi schermi in cui apparirà la mappa del malandrino. Sulla stessa appariranno i nomi dei visitatori appena entrati. Si passa poi a una stanza con una versione digitale di Hogwarts nelle varie stagioni dell’anno e nei vari momenti della storia.
Si transita poi dalla galleria dei ritratti, con alcuni dipinti che si animano magicamente come il Ritratto della signora grassa. Si arriva in un ambiente circolare con il cappello parlante, con il primo minigioco che consente di accumulare i primi punti per la propria casa. In questo spazio sono esposti in quattro teche i costumi e gli oggetti di scena di alcuni personaggi rappresentativi di ogni casa, da Luna a Bellatrix. Nelle stanze successive sono esposti moltissimi costumi di scena, per lo più dai capitoli finali della saga cinematografica, dove quindi Daniel Radcliffe e soci erano già grandicelli e vestiti come “babbani” in fuga dai Mangiamorte. Nelle teche dei props troverete anche molti materiali dal primo film della saga spin off di Animali Fantastici e dallo spettacolo teatrale di Cursed Child.
La prima photo opportunity di pregio è quella nella Sala grande, dove è possibile sedersi sotto le candele fluttuanti a una delle tavolate degli studenti di Hogwarts e scattare una foto ricordo. Segue la stanza dedicata alle bacchette, con i mostra le originali dei protagonist della saga, da Voldermort a Hermione, anche queste realizzate per i due film che chiudono la saga principale e per Animali Fantastici.
Seguono quattro stanze dedicate alle lezioni: nella prima ci si mette alla prova sulle pozioni, poi è il turno di difesa contro le armi oscure, passando per erbologia e divinazione. In tutte queste stanze è presente un contenuto interattivo per i visitatori, da sbloccare con il braccialetto. Tra i prop più belli esposti in questi spazi segnalo i libri best seller di Gilderoy Lockhart, uno dei tanti insegnanti di difesa contro le arti oscure transitati da Hogwarts.
Altri due set fotografici divertenti sono presenti nelle stanze a seguire, che ricreano la capanna di Hagrid: ci si può sedere alla sua tavola e sulla sua poltrona, tutte extra large. Qui si sente distintamente l’odore e il suono del camino che crepita. Segue poi un set che ricrea la Foresta oscura, in cui è possibile evocare su uno schermo il proprio Patronus. Tra le esperienze virtuali meglio congegnate c’è quella che permette di sperimentare l’utilizzo di una Passaporta, con un’animazione dedicata sugli schermi che circondano il visitatore.
Segue la stanza del Quiddich, dove ci si può mettere alla prova tirando i bolidi e tentando di centrare i cerchi fluttuanti: se si riesce a fare centro, scatta l’applauso dagli spalti. In un angolo è possibile scattare una foto a cavallo di una Nimbus 2000. C’è anche spazio per una stanza dedicata al torneo Tremaghi, con le divise dei partecipanti allo stesso indossate nel film, la Coppa trasformata in una passaporta e il calice di fuoco da cui emerge anche il nome di Harry Potter.
La sezione successiva della mostra è dedicata ai cattivi della saga: s’inizia con le incarnazioni più sinistre del Ministero della magia in Animali fantastici (c’è anche una stanza in cui si può fare una foto sbucando dalla valigia di Newt Scamander) per passare all’ufficio di Dolores Umbridge, dove ci si può scattare una foto seduti alla sua scrivania.
Altro set molto divertente è quello che ricrea il sgabuzzino nel sottoscala che fa da stanza di Harry prima che arrivi la lettera di Hogwards: ci si può infilare nel suo lettino e scattare una foto. La stanza finale è dedicata a Voldemort e i suoi Horcrux: oltre al diadema dei Corvonero e al medaglione dei Tassofrasso, c’è esposto anche un costume da Mangiamorte e uno dei mantelli di Ralph Fiennes per l’ultimo film in cui ha incarnato Voldermort. In un set dedicato si può anche ricreare il suo scontro finale a suon di bacchette con Harry Potter. L’ambiente finale è dedicato a Silente e ricrea il suo studio: in due grandi teche si vedono le tante suppellettili presenti nel suo ufficio a Hogwarts, mentre in un angolo c’è una replica del suo pensatoio.
All’uscita si trova un negozio dedicato con una grande quantità di gadget legati ai film, ai libri e anche ai materiali visti in mostra. Come sottolineato da Zaller, oltre il 90% degli oggetti in vendita è un’esclusiva dell’evento e non sono acquistabili altrove. Segnalo però che i prezzi sono davvero molto alti, anche considerando la media di iniziative ed eventi di questo tipo.